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Bergamo

Salvini e le 5 nuove Zone 30 in città: “No a scelte ideologiche contro chi usa l’auto per andare a lavorare” fotogallery

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al sopralluogo del rondò dell'A4: "Se l'amministrazione ha deciso così, avrà avuto i suoi buoni motivi. Ma costringere a guidare per intere zone del centro urbano a quella velocità è una punizione per chi usa la macchina per necessità, oltre che pericoloso"

Bergamo. Matteo Salvini a Bergamo per il sopralluogo sul cantiere del rondò dell’A4 alla presenza del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi. Ma l’occasione non è propizia solo per annunciare che l’opera viabilistica tanto attesa dal territorio si concluderà sei mesi prima del cronoprogramma, ma anche per parlare di Zone 30, tema di stretta attualità per Bergamo che, proprio nella giornata di ieri, lunedì 25 marzo, ha scelto, per volontà della sua amministrazione, di adottare in cinque quartieri della città, secondo un progetto contenuto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Oltre ad uno degli argomenti chiave anche quando si parla di campagna elettorale, il Vice Premier ha finito per parlare di politica locale, in particolare sulla vicenda di Seriate, roccaforte della Lega ceduta a Fratelli D’Italia, e di quella europea, sull’onda delle sue ultime dichiarazioni su Macron.

“Stiamo investendo in Lombardia una quantità di denaro, da parte di Governo e di Regione, che non si era mai vista. E essere qui oggi ad annunciare che i lavori termineranno con ben sei mesi d’anticipo, è un fatto che poteva avvenire solo a Bergamo. Un modello che cercheremo di esportare, il nuovo codice degli appalti tende ad aiutare il chilometro zero, le aziende del territorio e quelle italiane, mettendo al centro il cantiere e non la burocrazia. Grazie a 60 aziende del territorio che hanno realizzato 100 opere“,  ha raccontato il Ministro.

Salvini sposta poi l’asse sull’Europa: “Il 9 giugno i cittadini avranno un’occasione storica per cambiare l’Europa, di votare per la prima volta una nuova maggioranza senza sinistra, senza socialista e senza Macron che parla di guerre e di soldati da mandare al massacro e con un centrodestra unito. La Lega su questo non ha mai cambiato idea. e se c’è un’alleanza che funziona in Italia non capisco perché non deve funzionare in Europa. Certo, se c’è chi preferisce i socialisti e Macron alla Le Pen che parla di pace e di lavoro, è un problema. Io so da che parte stare e cosa scegliere”.

Poi l’argomento si sposta sul nuovo codice della strada: “Se il sindaco di Milano lo ritiene pericoloso, è perché non l’ha letto. Noi stiamo lavorando per la sicurezza dei cittadini e lo stiamo facendo costruendo un documento insieme a più di 100 associazioni, anche quelle dei familiari delle vittime. Tra le nuove regole, anche l’autovelox e la limitazione delle Zone 30 solo laddove ce n’è la necessità, e non diventi uno strumento per danneggiare i lavoratori.

Rispetto alle 5 nuove zone create dal Comune di Bergamo, credo che limitare la velocità nei punti ritenuti più a rischio sia giusto: penso a quelle a ridosso di scuole materne, ospedali, casa di riposo o vicino ad una strettoia. In questo casi hanno assolutamente un senso, come trovo giusto mettere un autovelox. Al contrario, estendere a gran parte della città la velocità limitata o piazzare una serie di autovelox lo trovo una punizione per circola e usa la macchina o la motocicletta come mezzo di trasporto per andare a lavorare. Ogni sindaco, poi, conosce la sua realtà e se il Comune di Bergamo ha deciso di procedere prima dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada, avrà avuto i suoi motivi. L’importante è che non ci sia ideologia anti-auto. E’ impossibile andare a lavorare ed è pericoloso guidare a 30 chilometri orari per interi pezzi di città”.  

E sul malcontento della sezione della Lega di Seriate spiega:Hanno deciso tutto le segreterie regionali e provinciali. Io sono solo molto felice che la Lega continua ad avere il maggior numero di sindaci da candidare oltre che più uscenti rispetto a tutti gli altri partiti. E’ chiaro che ci sarebbe piaciuto poter scegliere e averne uno per ogni paese, ma questo non è possibile. Ci saranno state logiche di territorio che avranno portato a questa decisione”.

Lo svincolo di Bergamo 

La riqualificazione della rotatoria tra lo svincolo autostradale A4 e l’Asse Interurbano di Bergamo è un intervento prioritario per assicurare la corretta gestione del traffico sia locale che di lunga percorrenza e
da/per l’aeroporto di Orio al Serio, in quanto il nodo è attraversato da un consistente flusso di traffico generato dall’intersezione tra i flussi est-ovest sull’Asse Interurbano, e quelli in entrata e uscita dalla città, nonché porta di accesso all’aeroporto. Per l’attuazione dell’intervento il 6 aprile 2018 è stata sottoscritta una specifica Convenzione che dispone che ILSpA (ora ARIA) svolga il ruolo di stazione appaltante, redigendo i progetti di fattibilità tecnica ed economica, definitivo ed esecutivo, e curando tutte le fasi di realizzazione delle opere, fino al collaudo. A Regione Lombardia è stato conferito il ruolo di regia dell’intervento, erogando le relative risorse, mentre la
È stata poi elaborata la progettazione definitiva, comprensiva anche di una “Fase 2”, avente ad oggetto il potenziamento dell’Asse Interurbano tra il limite dell’intervento principale e lo svincolo di Orio al Serio, al fine di consentire un intervento organico per risolvere le criticità viabilistiche nell’area in esame, ottimizzando tempistiche e modalità di intervento attraverso una progettazione unitaria. 

Le opere di “Fase 1”
L’aggiudicazione della gara d’appalto da parte di ARIA è avvenuta il 15 dicembre 2021 in favore del raggruppamento Suardi S.p.A. – Impresa Bergamelli S.r.l. per le sole opere di Fase 1. Il 31 marzo 2022 è stato sottoscritto il contratto con l’appaltatore per l’esecuzione delle opere di Fase 1 e i lavori sono stati avviati l’11 maggio 2022 e sono ormai quasi completati, a meno di alcune rifiniture delle opere già realizzate, ossia il completamento delle asfaltature e il montaggio delle barriere fonoassorbenti. Le rampe di svincolo sono state già tutte progressivamente aperte al traffico. Il completamento delle opere è attualmente stimato entro fine aprile-inizio maggio 2024, con diversi mesi di anticipo sul cronoprogramma stabilito. Il costo dell’opera, con riferimento alla Fase 1, è di 29,5 milioni di euro.

Le opere di “Fase 2”

Con l’approvazione del Masterplan dell’aeroporto di Orio al Serio, SACBO ha reperito le risorse necessarie per l’attuazione anche di questa ulteriore opera, in relazione a specifica prescrizione impartita da Regione Lombardia in fase di VIA del Masterplan. Rispetto alle modalità di finanziamento dell’intervento si è proceduto, il 3 maggio 2023, alla sottoscrizione di apposita nuova Convenzione fra Regione Lombardia, SACBO, ARIA, Provincia di Bergamo e Comune di Bergamo al fine di poter far partire i lavori in tempi rapidi e avere maggiore coordinamento con i lavori di Fase 1. I lavori della Fase 2 sono iniziati a giugno 2023 e sono anch’essi sostanzialmente completati, a meno di alcuni interventi di finitura che sono in corso in questi giorni. Il completamento delle opere di Fase 2 è attualmente stimato entro il mese di aprile 2024. Le opere di Fase 2 hanno un costo di 2,32 milioni di euro, che sono erogate da SACBO direttamente nei confronti di ARIA (e della Provincia per quanto riguarda le risorse per gli espropri). 

Lo svincolo di Dalmine

Il progetto di Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI) di adeguamento dello svincolo di Dalmine consiste nella realizzazione di una rampa bidirezionale a due carreggiate separate da spartitraffico con una nuova opera a scavalco dell’autostrada A4 che collega direttamente la barriera di esazione di Dalmine alla rotatoria della Tangenziale Sud di Bergamo in Comune di Stezzano. L’intervento garantisce il mantenimento dell’attuale corsia di uscita dal casello autostradale per i soli flussi diretti verso la ex SS525 e la viabilità locale; si prevede, inoltre, il potenziamento della rampa in uscita dalla Tangenziale Sud di Bergamo per i mezzi provenienti da Treviolo, in prossimità della rotatoria di Stezzano, da cui si biforcherà una rampa che andrà ad affiancarsi alla rampa di adduzione al casello.
Infine, viene mantenuta la continuità della pista ciclabile proveniente dall’abitato della frazione di Sabbio e diretta alla zona commerciale di Stezzano mediante un sottovia che attraversa le due carreggiate dedicate alle rampe di svincolo.

 

Salvini a Bergamo

 

Il progetto esecutivo dell’intervento era stato approvato inizialmente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile con decreto e prevedendo un importo lavori pari a circa 10,5 milioni di euro. ASPI ha dovuto poi aggiornare il quadro economico del progetto per tener conto del caro materiali (importo lavori aumentato a 15,4 milioni di euro) e ha  riapprovato il progetto esecutivo con un quadro economico di 24,4 milioni di euro. La consegna definitiva dei lavori è avvenuta a fine maggio 2023. Il cronoprogramma prevede una durata complessiva dei lavori pari a 16 mesi con conclusione dei lavori a fine 2024. 

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