Bergamo. Nuova udienza del processo per presunti peculati e truffa a causa dei quali sarebbe sparito, tra il 2006 e il 2019, un totale di 900mila euro dalle casse di Ente Fiera Promoberg. Siamo ancora alle questioni tecniche, con i giudici del Collegio che si sono pronunciati rispetto alle richieste avanzate dagli avvocati dei quattro imputati rinviati a giudizio.
Le intercettazioni nei confronti di Mauro Bagini, 84 anni, ex presidente del collegio sindacale di Promoberg, come da richiesta del difensore, l’avvocato Mauro Angarano, non potranno essere utilizzate a processo in quanto, per il reato di favoreggiamento del quale deve rispondere l’imputato, non sono previste. Ma verranno comunque trascritte, secondo quanto disposto dal tribunale, in quanto potrebbero essere utili nello svolgimento del procedimento.
Rispetto alla costituzione come parte civile di Promoberg, l’avvocato Angarano aveva chiesto l’esclusione dell’ente in quanto non sarebbe parte offesa, dato che non avrebbe subito un danno diretto e immediato. Ma i giudici hanno respinto la richiesta.
Infine è stata respinta la citazione come responsabili civili Gianfranco Ceruti e Pierluigi Cocco, membri del collegio dei sindaci. Era stato l’avvocato Marco Zambelli, che assiste la Promoberg, a chiedere il loro coinvolgimento nel procedimento, dato che i sindaci rispondono dell’operato degli amministratori.
Insieme a Bagini, sono imputati anche Stefano Cristini, 57 anni, ex direttore di Promoberg Ente Fiera, Luigi Trigona, 80 anni, ex segretario generale e Diego Locatelli, 49 anni, ex addetto cassa di Promoberg: tutti e tre devono rispondere di peculato.
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