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Ortofrutta

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Al mercato è il momento degli spinaci

II superpotere degli spinaci sta nella vitamina A. E adesso chi lo dice a Braccio di Ferro?

Gli spinaci, pianta originaria dell’antica Persia, fu introdotta in Europa dai Saraceni. La sua foglia verde, croccante e carnosa, e il suo sapore tra l’amarognolo e il salato ci fanno compagnia da febbraio a maggio e da settembre a ottobre.

La raccomandazione è preferire il raccolto di produzione locale perché molto più fresco, anche se è comunque possibile trovare ottimi prodotti anche nell’areale del meridione.

Gli spinaci sono ricchi di carotenoidi, d vitamine, tra cui spicca la vitamina A e K, e di sali minerali, soprattutto potassio e magnesio. Inoltre, se consumati crudi in insalata, offrono un considerevole apporto di vitamina C e di folati.

In particolare, la vitamina A è molto importante per la nostra salute perché supporta il sistema immunitario, coadiuva il buon funzionamento della vista, protegge la pelle ed ha un potente effetto antiossidante.

Anche per le insalate a cespo questo è un ottimo periodo, la qualità sul mercato è in generale più che buona. Come interessante è la produzione di asparagi, principalmente sarda e pugliese, sempre molto apprezzati dai consumatori. Per prezzi più calmierati, bisogna però aspettare dopo la Pasqua.

Una sottolineatura va fatta per gli asparagi di provenienza veronese, che solitamente hanno una qualità superiore, e un prezzo leggermente più alto.

I carciofi, soprattutto provenienti dalla Sardegna, sono ancora ben forniti dal mercato, anche se destano minor attenzione da parte del consumatore. Questo è forse il periodo migliore per acquistarli, sono ancora di ottima qualità e il prezzo è in calo.

Mentre i fagiolini al momento provengono per lo più dal Marocco e sono di ottima qualità, i peperoni provengono sia dalla Spagna che dalla Sicilia, con volumi di produzione che permettono un lieve calo del prezzo.

Terminiamo la carrellata degli ortaggi parlando brevemente delle zucchine, sempre di buona qualità quelle nazionali, la cui produzione si concentra principalmente nel Lazio.

Ma passiamo alla frutta, e parliamo dei tanto amati agrumi tardivi. La richiesta da parte dei consumatori è ancora buona, i prezzi si stanno abbassando, l’assortimento sulla piazza è discreto.

Attenzione all’acquisto delle clementine, spagnole o israeliane, in questo periodo vale la pena chiedere un consiglio al proprio rivenditore di fiducia, perché l’aspetto è sempre invitante ma solo quelle meglio selezionate garantiscono una reale qualità.

Diminuisce di molto invece l’offerta dei mandarini siciliani, ma siamo in linea fisiologica con il periodo dell’anno.

Stabile il mercato delle fragole, la reperibilità del prodotto è buona, l’areale principale è la Basilicata, la cui qualità è ottima.

Una nota meritano le pere. Per la produzione nazionale vale sicuramente la pena optare per la varietà Conference e Abate dell’Emilia Romagna, mentre nella produzione straniera spicca la pera William che proviene dal Sudafrica.

Gli spinaci in cucina

Gli spinaci sono un alimento molto versatile in cucina. Gli usi sono molteplici: con le foglie più tenere si possono preparare delle ottime insalate, ma sono squisiti anche cotti in padella oppure utilizzati per ripieni, frittate, torte salate, o uniti alle zuppe o ai minestroni. Ecco una ricetta facilissima e prelibata, pronta in pochi minuti, per preservare le proprietà degli spinaci.

Spinaci in padella al parmigiano
Tratta dal blog cookist

Ingredienti per 4 persone

500 gr. di spinaci freschi
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 spicchio di aglio
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Per preparare gli spinaci in padella, inizia dalla pulizia degli ortaggi: lasciali in ammollo in acqua fredda per 10 minuti, in modo da eliminare tutte le impurità ed elimina la parte più dura delle foglie.

Scola gli spinaci in un colapasta e sciacquali sotto l’acqua corrente

Asciugali per bene, strizzandoli con un canovaccio da cucina pulito.

Quindi, versa un filo d’olio in una padella antiaderente, fai soffriggere uno spicchio d’aglio privato dell’anima e aggiungi gli spinaci.

Lascia cuocere su fiamma bassa e con coperchio per circa 10 minuti, o finché non saranno appassiti: il loro volume, infatti, si ridurrà con la cottura.

Aggiusta di sale e unisci il parmigiano grattugiato, saltando gli spinaci a fiamma viva e mescolando con un mestolo di legno, in modo da amalgamare perfettamente il formaggio alle verdure.

Trascorso il tempo di cottura, gli spinaci sono pronti per essere portati in tavola e serviti ben caldi.

 

 

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