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L'inaugurazione

Bergamo, il complesso dell’ex mercato ortofrutticolo apre alla città fotogallery

La nuova Sala Boninelli arricchisce lo spazio e le attività della Tiraboschi

Bergamo. È stato inaugurato sabato (23 marzo) mattina, alla presenza del Sindaco Giorgio Gori, dell’Assessora alla Cultura Nadia Ghisalberti, dell’Assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla, della direttrice della Biblioteca Tiraboschi Laura Boni, delle autorità, di cittadine e cittadini, il complesso dell’Ex Mercato Ortofrutticolo recuperato al suo splendore. Lo spazio si affianca a una delle biblioteche più amate e frequentate della città, la Tiraboschi, ampliandone lo spazio complessivo a disposizione di lettori, studenti, bambini e ragazzi.

Il complesso dell’Ex Mercato ortofrutticolo fu progettato nel 1910 dall’architetto Ernesto Pirovano e realizzato nel periodo compreso tra il 1913 e il 1916. Il nucleo principale, affacciato su via San Giorgio, si sviluppava su due piani, mentre gli altri due corpi erano caratterizzati da porticati a un solo piano. Sotto i porticati era comune assistere alla vivace attività di vendita di frutta e verdura, con il mercato che si svolgeva quotidianamente. Nel frattempo, l’edificio principale fungeva da sede degli uffici di controllo e dei depositi merci, svolgendo un ruolo centrale nell’organizzazione e nella gestione delle attività commerciali all’interno del complesso.

Dal 1975 l’edificio centrale ha accolto la biblioteca rionale San Tomaso prima di essere trasferita nel 2004 nell’adiacente Biblioteca Civica Antonio Tiraboschi, progettata dall’architetto Mario Botta.

Nel 2021 la Giunta Comunale ha dato il via libera all’intervento di restauro del porticato, approvando anche il relativo progetto esecutivo. I lavori di ristrutturazione, avviati alla fine del 2022, sono stati completati entro dicembre 2023, restituendo l’edificio all’uso pubblico e adibendolo a finalità culturali connesse alla Biblioteca Civica Antonio Tiraboschi.

 

 

Il porticato, restituito all’uso pubblico, offre oggi un ambiente versatile, ideale per ospitare sia coloro che vogliono utilizzare lo spazio per lo studio sia conferenze, convegni, incontri e attività di promozione della lettura.

La struttura consente la piena accessibilità, con la presenza di rampe per i disabili, in entrata e uscita dall’edificio, di spazi confortevoli per un’esperienza piacevole nella fruizione dei servizi offerti: dall’impianto illuminotecnico certificato per assicurare il comfort nella lettura, agli arredi ergonomici con superfici antiriflesso, caratterizzati dalla flessibilità d’uso.

In tutto l’edificio è disponibile la connessione BergamoWiFi per la piena accessibilità ai servizi Internet.

L’edificio offre una prima area di ampie dimensioni, estesa su 300 metri quadrati, che può accogliere fino a 80 persone. Questo spazio è concepito sia come sala studio, fornendo un ambiente tranquillo e adatto alla fruizione individuale, sia come sala polifunzionale, ideale per ospitare conferenze, incontri e presentazioni di libri.

La seconda area, con una superficie di circa 70 metri quadrati, è dedicata alle attività rivolte ai bambini e ai ragazzi, nonché a iniziative didattiche, laboratoriali e a incontri per piccoli gruppi.

Entrambe sono dotate di impianti audio video di alta qualità, che consentono la fruizione di contenuti multimediali e di presentazioni interattive. Inoltre, la sala principale è dotata del sistema di rilevazione delle presenze e di prenotazione Affluences, già utilizzato presso la Biblioteca Tiraboschi.

L’intitolazione a Mimmo Boninelli rappresenta la continuità con la figura di Antonio Tiraboschi, bibliotecario della Biblioteca Civica Angelo Mai, linguista e storico a cui è intitolato l’edificio accanto progettato da Mario Botta. Ha lavorato presso la Biblioteca Tiraboschi nei primi anni della sua carriera lavorativa, costituendo la fonoteca e l’Archivio della Cultura di Base, una raccolta di fonti orali della tradizione bergamasca su supporti sonori.

 

Bergamo, il complesso dell'ex mercato ortofrutticolo apre alla citttà

 

La Sala Boninelli, che include entrambe le aree sopra indicate, rappresenta una rilevante evoluzione del Sistema Bibliotecario Urbano, in particolare della Biblioteca Tiraboschi, che troverà in questo spazio maggiori opportunità per sviluppare  appieno e potenziare le proprie funzioni culturali e di promozione alla lettura in una dinamica di comunità sempre più coinvolgente ed aperta alla città, con uno sguardo in particolare alle nuove generazioni che potranno trovare qui occasione di conoscere, praticare e condividere progetti culturali innovativi.

“L’investimento sui contenitori culturali della nostra città si inscrive nell’azione di promozione culturale che l’Amministrazione ha sposato sin dal suo insediamento e che si è rafforzata intorno al progetto di Capitale Italiana della Cultura – ha affermato il sindaco Giorgio Gori – L’ampliamento della biblioteca Tiraboschi negli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo progettato dall’architetto Pirovano è il primo passo del piano di recupero degli spazi dell’ex mercato e auspico che la prossima amministrazione prosegua questo grande lavoro restaurando anche l’ala est di questo comparto. La biblioteca si arricchisce di nuovi spazi, nuove funzioni e della presenza della testimonianza di ISREC, il tutto a pochi passi dalla sede di via dei Caniana dell’Università di Bergamo e in posizione baricentrica rispetto a ben tre quartieri, il centro, Malpensata e San Tomaso de’ Calvi. Guardando la mappa della città, i luoghi della cultura rappresentano una rete che si sta estendendo sempre di più, contaminando i quartieri e gli spazi più esterni: non solo l’ex mercato ortofrutticolo, ma penso a Daste, a GresArt – che riaprirà presto dopo l’assaggio di fine 2023 e inizio 2024 -, ma anche all’Arena e alla nuova GAMeC, entrambi cantieri di grande significato per le porzioni di città in cui trovano collocazione. Il progetto di Capitale della Cultura non si esaurisce con il 2023, ma è un punto di partenza di un piano di crescita sia di produzione che di fruizione culturale che va coltivato e rafforzato nei prossimi anni”.

“Le biblioteche rappresentano da sempre un presidio culturale diffuso sul territorio, un servizio indispensabile per le politiche culturali, un luogo sentito dai cittadini come prossimo. Le biblioteche della nostra città sono molto frequentate, e in particolare lo è la Tiraboschi con gli oltre 170.000 accessi registrati del 2023, un dato di rilievo che rappresenta un bel traguardo ma, oggi, anche un punto di partenza – ha aggiunto Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura – Con l’inaugurazione della nuova Sala Boninelli, saremo infatti in grado di ampliare ulteriormente gli spazi e l’offerta di questa biblioteca molto amata che si candida ad assumere sempre più una caratterizzazione ‘europea’ per la capacità di aprirsi alla città con una molteplicità di occasioni culturali e di innovazione”.

 

Bergamo, il complesso dell'ex mercato ortofrutticolo apre alla citttà

 

Sono molto contenta inoltre che questa prospettiva così interessante e ambiziosa si leghi al nome di Mimmo Boninelli, un ricercatore di grande valore a cui gli stessi bibliotecari hanno voluto venisse dedicato il nuovo spazio. Di lui mi piace ricordare una frase che rappresenta la sintesi del suo lavoro: «Oggi occuparsi di cultura è avere cura di ciò che ci dovrebbe essere ma ancora non c’è: è un mare infinito di lavori da mettere in cantiere»”.

“Esattamente dopo 50 anni di abbandono, questo magnifico edificio, grande esempio di architettura d’inizio 900, ritrova una funzione importante: aula studio per 80 posti, più una sala riunioni. In attesa del recupero anche del secondo lotto gemello, è importante questo intervento come ampliamento dell’offerta culturale della Biblioteca Tiraboschi, in quanto la sala è stata predisposta per eventi culturali e presentazioni di libri. La ristrutturazione, sotto l’attenta sorveglianza della Soprintendenza, ha conservato e valorizzato il progetto originale. Anche i serramenti sono stati studiati per evitare l’effetto vetrina e, al tempo stesso offrire quel comfort necessario a un luogo di studio-lettura. Sono particolarmente soddisfatto del risultato e spero che la prossima amministrazione realizzi il secondo lotto a completamento. Ringrazio tutte le ditte per la passione posta nell’intervento di restauro il cui costo complessivo, IVA e spese tecniche comprese, è stato di 1.300.000 euro, con un contributo di Regione Lombardia di 1.000.000 di euro” spiega Marco Brembilla, Assessore ai lavori pubblici.

“L’apertura della Sala Boninelli rappresenta non solo un passo avanti tangibile, ma anche un simbolo di crescita, di impegno e di prosperità per tutti noi e per le biblioteche, in particolare per la Biblioteca Tiraboschi che troverà in questo spazio una possibilità di espansione delle proprie potenzialità culturali e di promozione della lettura” conclude Laura Boni, Responsabile SBU. “Questa nuova apertura non porterà soltanto ad un ampliamento della superficie a disposizione, ma offrirà nuove opportunità di ospitare eventi, attività culturali e laboratoriali, in un luogo accogliente e dotato di impiantistica all’avanguardia. La ristrutturazione ci ha restituito un ambiente di elevato pregio architettonico con il recupero di un edificio di importante valore storico e sociale, del quale gli utenti potranno di nuovo godere, grazie alla nuova destinazione d’uso”.

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