Costa Volpino. Erano impegnati in un servizio di controllo del territorio quando hanno visto transitare una Citroen C1 tutta ammaccata e con il finestrino rotto, a bordo della quale viaggiavano tre uomini nordafricani. Così i carabinieri del Radiomobile di Clusone hanno intimato l’alt per un controllo.
Ma la vettura, invece di fermarsi, ha iniziato a frecciare per le strade di Costa Volpino, mettendo in pericolo i numerosi pedoni visto che erano le 4 del pomeriggio di giovedì 20 marzo. Sorpassi azzardati, tratti presi contromano, tentativi di seminare l’auto dei militari: dopo aver percorso più di 10 chilometri seminando il panico tra gli utenti della strada, la C1 si è fermata nel parcheggio del centro commerciale Adamello di Darfo Boario Terme.
I tre si sono dati alla fuga a piedi e i carabinieri li hanno inseguiti: uno è stato fermato poco dopo, uno è riuscito a dileguarsi e il terzo ha attraversato a nuoto il fiume, ma è stato preso all’interno di un casolare abbandonato. Ai polsi dei due, entrambi tunisini, sono scattate le manette con l’accusa di furto d’auto e resistenza a pubblico ufficiale.
Giovedì mattina A.G., 26 anni e Y.A., 28 anni, sono stati accompagnati in tribunale a Brescia per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato entrambi gli arresti e, considerato che i due sono irregolari sul territorio, sono senza fissa dimora ed hanno precedenti specifici, ha disposto per loro la misura cautelare del carcere. Il processo, su richiesta di termine a difesa del difensore, è stato rinviato ad aprile.
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