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La cerimonia

Dalmine premia i suoi eroi: consegnate le benemerenze civiche

Premiati lo storico direttore del corpo musicale di Sforzatica Bepi Facoetti, la cooperativa sociale "IL Sogno" e la Biblioteca dall'Ovo

Dalmine. In occasione della festa patronale, martedì 16 marzo, Dalmine ha premiato i suoi cittadini che più si sono distinti nel 2023, tramite la consegna delle benemerenze civiche, avvenuta al Teatro Civico durante il tradizionale Concerto di San Giuseppe.

Il titolo viene conferito, oltre che alle persone fisiche, anche ad istituzioni, associazioni, persone giuridiche che più si sono impegnate nei diversi campi: scienze, lettere, arti, industria, lavoro, scuole, sport, iniziative sociali, assistenziali e filantropiche, nonché per particolare collaborazione o in seguito ad atti di coraggio e di abnegazione a servizio della società.

Numerose le candidature pervenute all’amministrazione comunale, che ha dovuto selezionare le tre meritevoli dell’ambito riconoscimento.

“Le benemerenze racchiudono un pezzo di storia dalminese – ha dichiarato il sindaco Francesco Bramani -; ognuna di esse racchiude ciò che siamo e che abbiamo in comune. Oggi vogliamo riconoscere i meriti di chi si è distinto in vari campi, tenendo sempre alto l’onore di Dalmine, diventando così un esempio per noi e le nuove generazioni, le quali possono apprendere quanto sia importante sviluppare i propri talenti e dedicarli alla società”.

La cerimonia è caduta nel giorno della festa dei papà, ai quali Bramani ha voluto mandare un sincero saluto: “In occasione della giornata del papà, da parte mia va l’augurio soprattutto a coloro che sono rimasti soli e ancora di più mi sento di conferire una benemerenza ideale a chi ha subito la traumatica perdita di un figlio”.

Primo insignito Giuseppe Facoetti (‘Bepi’), riconosciuto per la sua straordinaria dedizione per quanto riguarda la promozione di eventi musicali nel Paese e per la sua lunghissima presidenza (60 anni) nel corpo musicale di Sforzatica.

La Cooperativa Sociale Onlus ‘Il Sogno’ è stata giudicata meritevole del titolo per la sua attività nell’offrire percorsi di reinserimento sociale e posti di lavoro a persone con situazioni di particolare disagio. Ad oggi l’organizzazione conta 16 dipendenti e circa 100 volontari, con i quali sviluppa anche progetti con scuole ed altri enti.

Terza menzione d’onore per l’Associazione Archivio e Biblioteca Dall’Ovo, nata nel 2006 con l’intento di conservare il patrimonio libraio di alcune importanti famiglie, finalizzando il tutto alla divulgazione della storia locale grazie ai suoi archivi e alle collaborazioni con studiosi italiani e stranieri. Sono circa 13mila i volumi conservati e messi a disposizione della collettività.

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