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Humanitas a Bergamo

Prevenzione

“Miopia e ambliopia in bambini e adulti”, incontro con gli specialisti

Martedì 26 marzo alle ore 18.30 all’ Humanitas Medical Care di Almè

“Miopia e ambliopia in bambini e adulti”, è il titolo dell’incontro in programma martedì 26 marzo, al Centro medico Humanitas Medical Care di Almè, in via Castelvaglietti 2a, per parlare di prevenzione delle malattie degli occhi che possono colpire i più piccoli ma anche gli adulti.

A parlarne ci saranno il dottor Giovanni Gurreri, oculista, e la dottoressa Fiorella Bazzi, ortottista, specialisti dell’Ambulatorio di Oculistica di Humanitas Medical Care che fa capo al Dipartimento di Oculistica e Oftalmologia di Humanitas Castelli di Bergamo diretta dal professor Mario Romano.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria cliccando qui

«La miopia è un difetto visivo caratterizzato da un bulbo oculare più lungo della media che, nell’adulto, causa un non vedere bene da lontano, e non comporta nessuna malattia agli occhi, perché l’occhio in sé non viene intaccato. Quando invece la miopia è presente nel bambino, se trascurata, può trasformarsi in ambliopia, patologia comunemente conosciuta anche come “occhio pigro”, ossia una condizione perenne di riduzione della capacità visiva di uno o di entrambi gli occhi» afferma il dottor Guerrieri.

Importante quindi poter diagnosticare i difetti visivi nei bambini fino dalla più tenera età.

Una prima visita oculistica andrebbe fatta attorno ai 3 anni. Se si riscontra un problema legato alla vista, si interverrà per correggere il difetto. Se invece non viene riscontrato alcun problema, si programmerà un controllo prima dell’inizio della scuola, quindi attorno ai 5-6 anni – spiega Giovanni Gurrieri -. Purtroppo, ogni intervento tardivo si rivelerà inutile nella prevenzione dell’ambliopia; se si interviene su un bambino affetto da miopia nei suoi primi anni di vita sarà possibile, correggendo la miopia con gli occhiali, far lavorare bene l’occhio e non lasciarlo ambliope, pigro. Se invece si interviene oltre i 6-7 anni di vita, non sarà più possibile riuscire a ottenere un visus soddisfacente neppure correggendo la miopia con gli occhiali e il deficit visivo resterà tale per sempre».

Al di là della visita programmata, ci sono alcuni semplici segnali che possono allertare un genitore. «Ci sono comportamenti del bambino/a che possono allertarci: ad esempio, quando vediamo che nostro figlio/a si avvicina troppo alla Tv o se tende a chiudere un occhio per mettere a fuoco quello che sta guardando».

Il percorso di cura cambia quando si parla di adulti, dove un soggetto è miope quando non riesce a mettere a fuoco oggetti posti a distanza. “In questo caso è necessario fare uso di occhiali o lenti a contattato correttive. Inoltre, per correggere la miopia può essere necessario sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri, con il quale è possibile eliminare l’esigenza di dover fare uso, per la messa a fuoco, di lenti”.

Di questo e di altro si parlerà nel corso dell’incontro con gli specialisti dell’Ambulatorio di Oculistica, che saranno poi a disposizione del pubblico per rispondere a eventuali domande.

 

 

 

 

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