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In venti giorni

Bolletta luce e gas con consumi stimati, Luca Viscardi: “Una rapina a mano disarmata”

Il conduttore radiofonico bergamasco denuncia la richiesta di un pagamento da 1.373 euro per presunti 800 metri cubi di gas consumati: "In un mese ne ho consumati 76"

Bergamo. La definisce “una rapina a mano disarmata”. Pubblichiamo il post scritto sulla sua pagina Facebook da Luca Viscardi, popolare conduttore radiofonico e blogger bergamasco, alle prese con salate utenze domestiche.

Sono da qualche tempo cliente di Iren luce gas e servizi, che nel mese di febbraio mi ha recapitato una bolletta del gas di 1.373,11 euro per un mese di esercizio.

Mille trecento settanta tre virgola undici.

Vado a leggere la famigerata bolletta del gas e vedo che, complice una mia distrazione, il calcolo é sui consumi stimati e non su quelli reali; ho inserito l’autolettura il giorno due del mese, troppo tardi per la bolletta in emissione, troppo presto per quella successiva.

Mille trecento settanta tre virgola undici.

Vado a leggere la bolletta, che é comprensibile quanto un geroglifico antico, e scopro che la cifra così alta é causata dalla stima di consumo di 800 metri cubi di gas in un periodo di venti giorni.

Ottocento metri cubi di gas.

Sapete quale é il consumo medio mensile di un’abitazione di 100 metri quadri con 4 persone? 100 metri cubi circa.

Mille trecento settanta tre virgola undici.
Ottocento metri cubi di gas.

Chiamo e mi dicono che in quel momento non si può fare un reclamo, non mi viene spiegato perché. Faccio presente che non avrei consumato 800 metri cubi in un mese nemmeno se avessi tagliato il tubo e disperso il gas nell’ambiente, ma non c’è niente da fare, il reclamo in quel momento non si può fare, non viene spiegato perché. Non mi resta altro che sospendere la domiciliazione e non pagare.

Mille trecento settanta tre virgola undici.
Ottocento metri cubi di gas.

Passa nel frattempo un mese, oggi controllo i consumi e nel mese di febbraio, freddo, piovoso, cuore dell’inverno, ho consumato 76 metri cubi di gas. Un decimo di quanto “stimato” dal mio gentile fornitore.

Mille trecento settanta tre virgola undici.
Ottocento metri cubi di gas.

Come é possibile che sia legale stimare un consumo che un utente non potrebbe mai fare? L’inverno é quasi finito, non mi basterebbe un intero anno per accumulare i fatidici 800 metri cubi.

Già, ma come é stato fatto quel calcolo? Con quali parametri? E se una bolletta simile fosse arrivata ad una persona con qualche difficoltà economica, cosa sarebbe successo?

Probabilmente avrebbe pagato, dopo un coccolone, versando ciò che non era dovuto. Possibile non ci sia una forma di tutela rispetto ad azioni di questo tipo?

Oggi, a distanza di un mese dall’arrivo della bolletta, il conto é stato “congelato” in attesa di verifica ed emissione del conto “riveduto”. Ma per me quello che mi é stato recapitato rimane (dal mio punto di vista) un tentativo di furto, molto probabilmente più che legale. L’ultimo nei miei confronti, perché tra pochi giorni cambio fornitore.

 

contatori del gas
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