Seriate. Non è stata indolore la scelta dei vertici nazionali di decidere, a Seriate, per una candidatura con la bandierina di Fratelli d’Italia. Il malumore e la delusione si fanno infatti sentire all’indomani della notizia ufficiale di scegliere Gabriele Cortesi come uomo per il prossimo mandato in uno dei quattro comuni più grandi della bergamasca. E nonostante le volontà del centrodestra di correre unito e la stima nei confronti dell’attuale vice sindaco, politicamente, la scelta fatta, ha lasciato delle ferite aperte.
Il primo a raccontare il suo dissenso è Fabrizio Sala, segretario provinciale del Carroccio: “Abbiamo creduto e sperato fino all’ultimo che potessimo correre sia a Seriate che ad Albino – racconta -, perché così poteva essere. Invece ci siamo trovati di fronte ad una scelta che certo non ci fa piacere. Perdere Seriate dopo trent’anni è una ferita profonda che difficilmente potrà rimarginarsi.
Pur rispettando le volontà del tavolo nazionale e le decisioni che arrivano dai piani alti, non possiamo certo dire di essere contenti, anche perché per noi è sempre stata una roccaforte, intoccabile. Dire poi, e qui mi tolgo un sassolino dalla scarpa, che questa spartizione è motivo di grande soddisfazione, come riferito dal nostro vice segretario Andrea Crippa lo trovo davvero eccessivo. La grande soddisfazione sarebbe stata quella di vedere sia a Seriate che ad Albino due candidati targati Lega. E così non è stato. Queste affermazioni mi lasciano davvero l’amaro in bocca”.
Sala guarda avanti: “Adesso dobbiamo dimostrare con il consenso e con la campagna elettorale che noi ci siamo, che la Lega c’è e c’è sempre stata, soprattutto a Bergamo, dove i militanti sono tantissimi e dove l’adesione e il senso di appartenenza non sono mai mancati. Anche per questa ragione non abbiamo mai trovato giusto la tagliola su una provincia che, in termini di fedeltà, si è sempre dimostrata tra le più meritevoli”.
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