Matteo Gubellini nasce a Bergamo nel 1972. Dopo il liceo artistico si diploma presso la Scuola del Fumetto di Milano. E’ illustratore e autore di libri illustrati, per i quali ha ricevuto numerosi premi, e ha esposto i suoi disegni in mostre collettive e personali. Dal 2008 tiene spettacoli di narrazione a base di teatro di figura e musica, corsi e laboratori in giro per l’Italia. Nel 2017 e nel 2018 è stato docente d’illustrazione e teatro dell’ombra presso l’Istituto Palladio di Verona. Scrive canzoni e porta in giro il suo repertorio accompagnandosi con la chitarra. Nel 2020 fonda una finta casa editrice, Scomodincanti autoproduzioni, per pubblicare autonomamente alcuni albi illustrati.
Qual è il tuo rapporto con la tradizione dell’arte?
È importante concettualizzare le tue opere d’arte?
Esiste una differenza di genere, fra uomo e donna, nel mondo dell’arte?
È cambiato in questi anni il rapporto tra artista, gallerista e curatore?
È importante il confronto con gli altri artisti?
Qual è il segno che vuoi lasciare?
C’è qualcosa di importante di cui non abbiamo parlato?
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