Bergamo. A2A ha annunciato in queste ore il dividendo a favore degli azionisti: il valore stabilito per ogni azione è pari a 0,0958 euro. Il Comune di Bergamo detiene ancora una quota minoritaria della società, di poco inferiore all’1%: il dividendo che sarà quindi destinato al bilancio e, di conseguenza, ai servizi comunali è quindi calcolato in circa 2 milioni di euro. Il Comune di Bergamo detiene infatti poco meno di 23milioni di azioni di A2A, in portafoglio al valore rilevato in apertura dell’odierna seduta di Borsa di 1,72 euro per azione: fanno complessivamente poco più di 39,5 milioni di euro.
Il rilevante importo degli investimenti contenuti nel programma delle opere pubbliche e degli investimenti del Comune di Bergamo prevede anche la vendita di titoli azionari di A2A nel 2024. Il Consiglio Comunale ha deliberato di cedere fino a un massimo di circa 7,4 milioni di euro di azioni quest’anno, per 1,8 milioni euro nel 2025 e per 3,1 milioni di euro nel 2026. Il numero iniziale di azioni detenute dal Comune di Bergamo era pari a 61.665.324. Ne sono state vendute 38,6 milioni circa di cui oltre 30milioni dall’amministrazione Tentorio nel quinquennio 2009-2014: 8.164.967 nel 2011 (amministrazione Tentorio), 9.600.000 nel 2012 (amministrazione Tentorio), 5.015.000 nel 2013 (amministrazione Tentorio), 7.480.000 nel 2014 (amministrazione Tentorio), 1.742.218 nel 2018 (amministrazione Gori), 3.000.000 nel 2019 (amministrazione Gori). Dal 2020 in poi sono state vendute le restanti altre 3,6 milioni circa.
Dalla vendita delle azioni l’amministrazione di Bergamo ha storicamente ricavato una fonte di finanziamento per le opere pubbliche a favore della città. L’andamento del titolo A2A, tornato a crescere con convinzione dopo il crollo del valore nel 2020, consente al Comune di Bergamo di mantenere un pacchetto azionario del valore ormai costantemente superiore a 35milioni di euro.
commenta