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Verso le amministrative

Seriate e Albino: la prossima settimana si decide. Lega divisa tra territorio e volontà nazionali

Il tavolo regionale metterà fine alla diatriba. Nel frattempo, il sindaco Vezzoli e i militanti fanno sentire la loro voce: "Non possiamo rinunciare alla nostra storia politica e alle nostre tradizioni. Il candidato deve essere Dimitri Donati"

Bergamo. Seriate e Albino: la prossima settimana si decide. Nel frattempo la Lega è divisa, sul territorio, nella “scelta” tra i due Comuni, anche se i vertici, regionali e nazionali, spingono per aggiudicarsi la roccaforte dell’hinterland bergamasco. Risolte le questioni legate al voto di Romano di Lombardia, partita di Forza Italia, e di Dalmine, che viaggerà in continuità con il sindaco del Carroccio Bramani, per le segreterie del centrodestra è ancora tempo di riflessioni volte a sciogliere i nodi degli ultimi due centri con più di 15mila abitanti. Peraltro ambitissimi anche da Fratelli d’Italia che non ha mai nascosto di voler mettere la bandierina, magari su entrambi. Piatto ricco, dunque, ma ipotesi irrealizzabile.

L’unica possibilità di spartizione, infatti, è legata alla possibilità del partito di Fabrizio Sala, segretario provinciale della Lega, si conquistare o l’uno o l’altro. Il sogno dell’asso pigliatutto è del resto tramontato con quel lontano 34% dei consensi che avrebbe, appunto, concesso ai militanti di Matteo Salvini di mettere in cassaforte l’intera partita elettorale. E se da un lato, i ben informati, racconterebbero di una base più propensa al feudo della Val Seriana, dall’altra sembrerebbe che la preferenza dei piani alti sia rivolta invece a Seriate, paese che da trent’anni a questa parte fa rima con Lega.

E sono proprio gli amministratori che oggi governano Seriate a farsi sentire, con un comunicato che la dice lunga su quanto non abbiano nessuna intenzione di arretrare di un centimetro: “Siamo alle battute finali del percorso finalizzato ad individuare il prossimo candidato sindaco della coalizione di centro destra a Seriate e la sezione della Lega ritiene necessario ribadire l’importanza di avere in città una chiara continuità politica; la città è infatti amministrata da 29 anni da sindaci leghisti che, con forza e determinazione, hanno portato avanti i valori del movimento, subendo anche attacchi personali – così si legge -.  Il primo sindaco leghista a Seriate, nel lontano 1995, è stato Marco Sisana con il segretario federale Umberto Bossi e ha portato avanti le prime battaglie della Lega quando ancora il movimento era in fase embrionale, rendendo Seriate una delle prime città amministrate dalla Lega.
La tradizione leghista è poi proseguita nel 2004 con Silvana Santisi Saita, il primo sindaco donna della città di Seriate, attenta alle politiche sociali, alla tutela dei nostri valori cristiani ed eletta poi consigliere regionale nel 2013 con il governatore Roberto Maroni.
Da ultimo, l’attuale sindaco Cristian Vezzoli, in carica dal 2014 e rieletto nel 2019 con il 66% dei consensi, ha fatto sue tutte le battaglie del segretario federale Matteo Salvini, amministrando la città nel difficilissimo periodo della pandemia da Covid-’19 e di tutto quello che ne è seguito. Con loro in questi decenni hanno collaborato assessori, consiglieri, militanti e sostenitori leghisti, presenti in consiglio comunale, in giunta ma soprattutto ai gazebo, alle manifestazioni, alle feste della Lega e sul pratone di Pontida. Sempre pronti ad operare, a raccogliere firme, a partecipare ai direttivi ed a accogliere in sezione nuovi giovani sostenitori.

La Lega di Seriate è sempre stata presente, attiva e operativa per il movimento. Questa trentennale esperienza politica deve ora proseguire con il candidato sindaco della Lega Dimitri Donati, persona capace e disponibile, militante storico della sezione, cittadino seriatese e assessore dal 2021. Dimitri Donati rappresenta il naturale successore dei precedenti sindaci leghisti, avendo lavorato in questi anni in totale e stretta sinergia con l’attuale sindaco Cristian Vezzoli; inoltre è forte di pregresse esperienze politiche e amministrative rilevanti. È stato infatti dapprima presidente del Parco regionale del Serio per ben 8 anni, acquisendo ottime
competenze e capacità relazionali; poi ha ricoperto il ruolo di Responsabile della segreteria politica degli Assessorati regionali allo Sport, Giovani, Olimpiadi 2026 nel quinquennio 2018-2023 della prima amministrazione del Presidente Attilio Fontana. Attualmente è assessore ai lavori pubblici e al commercio di Seriate dal 2021.
Seriate, roccaforte Leghista in terra bergamasca, non può rinunciare a questa tradizione, alla sua storia politica, al lavoro di tre sindaci e di centinaia di militanti e assessori.
La sezione chiede con forza ai vertici del partito la candidatura di Dimitri Donati a sindaco leghista della città di Seriate: il passato politico della città, il lavoro svolto e lo spessore del candidato impongono tale scelta. Su di lui converge anche la lista civica “Progetto Seriate” che ha raccolto il 12% dei consensi nel 2019 ed è vivo l’apprezzamento anche delle sezioni locali degli altri partiti di
centro destra. Una scelta diversa sarebbe politicamente incomprensibile. Seriate è stata, è e vuole restare una delle principali roccaforti leghiste in provincia di Bergamo”

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