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Il caso bramante

Maltrattamenti sugli anziani della Rsa di Pontida: “La Regione sapeva ma non è intervenuta”

Il duro attacco del consigliere del M5S Nicola Di Marco: "Le regole attuali non sono in grado di garantire agli ospiti delle Rsa la sicurezza necessaria"

“La Regione sapeva ma non è intervenuta, Bertolaso cambi le regole”. È il duro attacco del consigliere regionale del M5S Nicola Di Marco in merito all’inchiesta che ha portato alla luce presunti maltrattamenti sugli anziani ospiti nella residenza Bramante di via Gambirago, sulle colline di Pontida.

“Quanto emerso dalla risposta dell’assessore Guido Bertolaso alla nostra interrogazione in merito – le parole di Di Marco – , fa emergere rilevanti dubbi in merito all’attività di monitoraggio e intervento di Regione Lombardia di fronte a questo caso e a possibili situazioni analoghe. Da ciò che ci ha detto si capisce che Regione Lombardia era a conoscenza delle gravi mancanze interne al RSA, ma a causa delle attuali regole, da circa un anno andava avanti un rimpallo di carte e comunicazioni tra Ats e struttura che non ha prodotto alcun effetto”.

Martedì 27 febbraio il blitz dei carabinieri di Cisano e Zogno insieme ai colleghi del Nas per i controlli igienico-sanitari, con sei donne indagate per maltrattamenti, quattro delle quali colpite da misure cautelari: tre interdizioni alla professione, tra cui le due direttrici, S. M. e M. V., e una agli arresti domiciliari, J. S., operatrice sanitaria 34enne di origine straniera. La posizione più grave è quella di quest’ultima, ripresa nelle immagini mentre agiva quando era sola con i degenti. Secondo quanto documentato dalla telecamere istallate nella struttura dopo alcune segnalazioni, non li trattava esattamente in maniera delicata come si dovrebbe fare in particolare con persone di una certa età, strattonandoli senza troppi complimenti.

“Ci hanno pensato le forze dell’ordine a tutelare la salute di quegli anziani, che sono poi i nostri nonni – prosegue il consigliere grillino – . Quanto accaduto a Pontida, mostra in tutta la sua evidenza come le regole attualmente in vigore in Regione Lombardia non siano all’altezza di garantire agli ospiti delle Rsa, che ricordiamo sono nella stragrande maggioranza strutture private, la sicurezza necessaria”.

“Chiediamo quindi all’assessore Bertolaso di modificarle, al fine di garantire adeguate e tempestive risposte, nel caso in cui si verifichino situazioni analoghe a quella”, conclude il capogruppo regionale del Movimento Cinque Stelle.

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