Bergamo. “Fateci correre” è l’appello lanciato dalla Fondazione Angelo Custode di Bergamo. E a correre, in questo caso, è stato il cuore e la generosità delle persone con le loro donazioni.
Il tempo di lanciare una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per acquistare un nuovo tapis roulant e dopo quattro giorni l’obiettivo è stato raggiunto. “Adesso non ci sono più scuse -scrive l’équipe multidisciplinare che presta servizio al Centro Diurno Disabili Koinonia della Fondazione Angelo Custode di Bergamo-: dobbiamo correre e allenarci per essere sempre più forti!!! Grazie davvero ad ogni singola persona”.
Quattro giorni fa è stata lanciata la raccolta fondi per un nuovo tapis roulant perché “l’acquisto di tale attrezzo è per noi fondamentale per favorire il benessere psicofisico delle persone con autismo e con grave disabilità cognitiva e motoria con le quali lavoriamo; riteniamo, inoltre, essenziale per loro: acquisire una maggior consapevolezza di sé e del proprio corpo; utilizzare il tapis roulant come strumento in grado di canalizzare l’attenzione e contemporaneamente ridurre lo stress, l’agitazione psicomotoria e le stereotipie che le caratterizzano; coinvolgere le persone più gravi che, a causa dei deficit cognitivi e motori, sono limitate a partecipare a un ridotto ventaglio di attività educative”.
La Fondazione, voluta dalla Diocesi di Bergamo, opera per la promozione della vita umana e della famiglia attraverso l’offerta di servizi sociosanitari rivolti alle persone che vivono condizioni di disabilità o fragilità sociale. Il CDD Koinonia è un centro specializzato per la sindrome dello spettro autistico e ha finalità psico-socio-educative. Il servizio è promotore di programmi individualizzati tarati sulle singole persone e si avvale di metodologie scientifiche e validate.
“Ad oggi – spiega l’équipe multidisciplinare – nella sala polifunzionale, dove diciassette utenti svolgono l’attività motoria, ci sono tre tapis roulant: uno non più funzionante; i restanti due sono usurati e non più funzionali a un’attività sicura, autonoma e di qualità”. Due i requisiti richiesti al nuovo attrezzo: la portata di un peso massimo non superiore a 140 kg; ed il semplice e immediato utilizzo.
In quattro giorni sono stati raccolti duemila e trenta euro. Cinquantaquattro donazioni, piccole e grandi, fatte da persone per sostenere “l’importanza dell’attività fisica e del benessere generato al di là di ogni differenza”.
“Un passo dopo l’altro – conclude l’équipe multidisciplinare – si va lontano” proprio come sostiene Filippo Clerici: “Da soli si cammina veloci, ma insieme si va lontano”.
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