Romano di Lombardia. Fratelli di Italia avvia un procedimento per commissariare la sezione di Romano di Lombardia. Ma Daniela Foschetti, la sua presidente, non ci sta e replica duramente alle “accuse” di chi la vorrebbe fuori dalla sua realtà, quella costruita e coltivata negli anni. “La telefonata c’è stata, sì, da parte dei vertici provinciali – racconta -, ma perché la decisione presa sia ufficiale, sarà necessaria la convocazione del coordinamento del quale faccio parte. Lo dice lo statuto, non io. E se sarà così, vedremo”.
Non è dunque passata inosservata, ma ha anche avuto pesanti ripercussioni politiche, la querelle che ha tenuto banco nella bassa bergamasca, rispetto alla decisione del gruppo di Romano di Lombardia di opporsi alla candidatura di Gianfranco Gafforelli a Romano di Lombardia. Una contestazione andata in scena ancor prima dell’annuncio ufficiale e congiunto, voluto da tutte e tre le forze della coalizione, di presentare per le prossime amministrative l’ex presidente di Provincia, e continuata anche dopo, a bocce ferme.
Dopo la decisone del centrodestra, presa in totale e piena condivisione d’intenti da parte dei referenti regionali e provinciali, sono infatti partiti diversi attacchi, diretti al partito e volti a mettere in discussione una volontà che, fuochi di paglia a parte, non era di fatto mai stata stata in bilico. Un comportamento che è stato ritenuto inopportuno e contrario alla linea non solo del suo partito, ma anche di una coalizione che, convintamente e fin dalla prima ora, ha scelto di correre unita. Con i titoli di coda che raccontano della volontà del partito di commissariare la sezione.
Daniela Foschetti non ci sta e la replica arriva immediatamente: “Non è vero né che la sezione è commissariata, tantomeno che sono stata cacciata o destituita. Sì, ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato comunicato che partirà il procedimento, ma allo stato dei fatti nulla è ancora deciso, anche perché per statuto, se mai fosse, sarà il coordinamento provinciale, una volta convocato, a decidere se destituirmi o meno. E deciderà anche se la sezione verrà commissariata o no. Cosa che, ripeto, in questo momento, non è accaduto. Staremo dunque a vedere se andrà davvero a finire così”.
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