Bergamo. Atalanta-Bologna è la classica partita ‘da 6 punti’, lo scontro diretto che può indirizzare in un modo o nell’altro il corso di una stagione. Sia per l’una, che per l’altra. Chi però ha qualcosa in più da perdere è, inevitabilmente, chi sta dietro. In questo caso quindi i nerazzurri.
46 punti contro 48, a parità (finalmente) di partite dopo il recupero della sfida contro l’Inter. Che non è andata proprio per il verso giusto, per usare un ricco eufemismo. Il pareggio in casa del Milan, come aveva già anticipato Gasperini, si è rivelato preziosissimo per “mantenere a tiro” la squadra di Thiago Motta.
Gli scenari sono semplici, ma non riguardano solo le due dirette interessate che domenica (3 marzo) alle 18 si daranno battaglia al Gewiss Stadium. Gli spettatori interessati non mancano, a partire dalla Roma, che è dietro a 44 e premedita il sorpasso: giocherà in anticipo di sabato a Monza, campo non certamente facile, ma vincendo potrebbe momentaneamente sorpassare la Dea, mettendo ulteriore pressione.
La possibilità di vincere, scavalcare i rivali e tornare a stringere tra le mani il preziosissimo quarto posto per l’Atalanta, comunque, c’è. Identicamente a quella di chiudere la giornata al sesto posto. E in quel caso bisognerà guardarsi ancora di più le spalle dalle risalite di Fiorentina (41), Napoli e Lazio (40). Con i viola che arriveranno a Bergamo il 17 e la trasferta al Maradona in progrmama sabato 30 marzo, pre-pasquale.
Ritrovarsi nuovamente nel calderone nel momento più difficile della stagione potrebbe complicare i piani di Champions, al netto della possibilità che anche il quinto posto si ‘attivi’ se l’Italia finirà nei primi due posti del ranking Uefa stagionale. Calcoli che saranno comunque realizzabili solo a fine stagione, quindi a classifica già cristallizzata.
Se il Bologna dovesse fare il colpo a Bergamo – come già fatto, peraltro, lo scorso aprile – l’Atalanta finirebbe a 5 punti di distacco dal quarto posto, senza nemmeno avere lo scontro diretto a favore, in virtù anche della sconfitta dell’andata. In altre parole: il treno rischierebbe di correre via, proprio nel momento più delicato in termini di impegni di calendario. Le chiamano partite da ‘sliding doors’, porte girevoli: Atalanta-Bologna rientra pienamente nella categoria.
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