Bergamo. “Ciò che conta è la sopravvivenza di un patrimonio che è di tutti e che ogni anno lievita per il piacere e le emozioni che regala agli spettatori. Tra cui ci sentiamo di fare parte, perché così siamo nati, come voyeur inossidabili e irrecuperabili, un po’ maniaci ma inoffensivi. Il buio della sala ti fa sentire tranquillo.
Percepisci il respiro, l’attenzione, il turbamento, l’intensità degli sguardi; a volte ti sembra di “ascoltare” qualche pensiero. Sono momenti di pace. Un piccolissimo e temporaneo rifugio dalle atrocità del presente. Qualche utilità, però, ce l’hanno: è un buon modo di fare della ginnastica mentale”.
Parole di Angelo Signorelli, papà di Bergamo Film Meeting, che da questa edizione lascia la propria eredità artistica a Fiammetta Girola ed Annamaria Materazzini, co-direttrici del festival. Bergamo Film Meeting giunto alla 42esima edizione (dal 9 al 17 marzo) nel solco delle parole di uno dei suoi fondatori, ancora una volta all’insegna del cinema di qualità, con un programma (presentato a Daste mercoledì 28 febbraio) che racchiude il meglio di una delle manifestazioni artistiche più importanti della città, capace di volgere il proprio sguardo ai grandi autori del passato, così come al presente europeo ed al futuro del cinema, sia nella parte artistica che industriale.
Un “patrimonio di tutti”, come è stato definito da Signorelli, un patrimonio di pace e attenzione che permette allo spettatore, nel buio della sala, anche di fare “ginnastica mentale”.
La 42esima edizione del BFM sarà anticipata, ancora una volta, da una sonorizzazione dal vivo: venerdì 8 marzo (ore 21, Ex Chiesa di Sant’Agostino), infatti, il leggendario chitarrista, compositore e produttore statunitense Gary Lucas sarà protagonista della sonorizzazione dal vivo e in anteprima nazionale di “L’angelo Sterminatore” (1960) di Luis Buñuel. Il giorno successivo, poi, il via a nove giorni di programmazione con 160 film tra lungometraggi, documentari e corti, presentati in Auditorium e nella Sala dell’Orologio in Piazza della Libertà, allo Schermo Bianco ed al Cinema Teatro del Borgo.
Due le sezioni competitive: la Mostra Concorso riservata ai lungometraggi di finzione e Visti da Vicino, rivolta invece al cinema documentario. Nella Mostra Concorso (7 film scelti dagli oltre 400 titoli iscritti, premio al vincitore di 5mila euro e 2mila euro per la miglior regia), verrà affrontato in particolare il tema delle migrazioni con il confine tra Arizona e Messico mostrato in “The Wall” (di Philippe Van Leeuw), la vita di una famiglia kosovara nel Regno Unito di “Okarina” (“Ocarina”, di Alban Zogjani) e l’emigrazione veneta in Brasile di “Até que a Música Pare” (“Fino alla fine della musica” di Cristiane Oliveira). Spazio anche ai temi sociali con la gravidanza indesiderata affrontata in “Levante” (“Power Alley”, di Lillah Halla), le barriere dell’età di “Valami madarak” (“Some Birds” di Dániel Hevér), la convivenza tra genitori e figli in “Přišla v noci” (“She Came at Night” di Tomáš Pavlíček e Jan Vejnar) e il particolare stallo in Purgatorio, dopo un incidente automobilistico, di Dan , protagonista di “Băieții buni ajung în Rai” (“Good Guys Go To Heaven”, di Radu Potcoavă.
La sezione Visti da Vicino (Premio Miglior Documentario CGIL Bergamo del valore di 2mila euro, Premio della Giuria CGIL – La Sortie de l’Usine, mille euro) presenta 14 produzioni indipendenti, con un’importante panoramica internazionale che spazia dalla Germania all’Ucraina, dall’India al Senegal, che tratta temi che si ricollegano all’attualità (come la guerra in Ucraina o l’utilizzo dell’intelligenza artificiale), ma anche a racconti più personali.
Nella sezione Europe, Now!, dedicata al cinema europeo contemporaneo (la cui importanza è stata sottolineata anche dal presidente Davide Ferrario), saranno presentante in anteprima nazionale le personali complete dei registi Frederikke Aspöck (Danimarca), Lukas Moodysson (Svezia) e Metod Pevec (Slovenia), insieme ad una selezione dei film di diploma delle scuole di cinema europee che aderiscono al Cilect – realizzata in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. Il 12 e 13 marzo sono previste poi le Europe, Now! Film Industry Meetings, due giornate per i professionisti di settore.
Spazio anche al cinema d’animazione ed a quello portoghese in particolare con Gerações X\Y, un approfondimento sulla nuova generazione di animatori e registi portoghesi, con la presentazione in anteprima mondiale delle filmografie complete di Laura Gonçalves, Alexandra Ramires, David Doutel e Vasco Sá, Marta Monteiro, João Gonzalez).
La già annunciata retrospettiva dedicata ad Otar Iosselliani è stata annullata per problematiche relative a diritti di distribuzione, mentre è stata annunciata, per questa 42esima edizione, un’ampia retrospettiva su Éric Rohmer (1920–2010), regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese tra i protagonisti della stagione della Nouvelle Vague (celebre i suoi cicli di film “Sei racconti morali”, “Commedie e proverbi” e “Racconti delle quattro stagioni”), capace di mettere a nudo i sentimenti di una società attraverso modalità geometriche. In programma anche l’omaggio all’attore, regista, sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, Sacha Guitry (1885-1957), personalità tra le più affascinanti e versatili del teatro e del cinema francese del Novecento; e ancora il passaggio di testimone con Bergamo Jazz; la sonorizzazione dal vivo di 10 cortometraggi realizzati da Émile Cohl; la sezione KINO CLUB, per i giovani spettatori; le collaborazioni con i festival Cinanima di Espinho (Portogallo) e Immaginare ORLANDO (Bergamo); la sezione Incontri: Cinema e Arte Contemporanea curata da The Blank, che vede protagonista l’artista e filmmaker greca Janis Rafa; oltre a anteprime, proiezioni, eventi speciali e il DAILY STRIP, l’appuntamento con alcuni tra i migliori illustratori del panorama italiano del fumetto.
Un programma interessante, vasto e articolato che, come sottolineato anche dall’assessore Nadia Ghisalberti, promuove ancora una volta il cinema, proponendo qualità artistica coniugata ad una continua tutela e ricerca nel campo dell’audiovisivo.
commenta