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L'inchiesta di pontida

Maltrattamenti sugli anziani della Rsa, la società respinge le accuse: ma le indagini proseguono fotogallery

Il gruppo La Villa di Firenze che gestisce la Rsa Bramante "rigetta con forza ogni illazione". Gli accertamenti dei carabinieri però vanno avanti e non si escludono ulteriori sviluppi dopo le 6 ordinanze

Pontida. “La società rigetta con forza ogni illazione circa eventuali tacite tolleranze di comportamenti illeciti da parte dei propri responsabili”. Il gruppo La Villa di Firenze che gestisce 49 strutture per anziani sparse in otto regioni italiane, tra le quali la Rsa Bramante di Pontida, commenta così la vicenda dei presunti maltrattamenti sugli anziani ospiti della struttura bergamasca.

Nella mattinata di martedì (27 febbraio) i carabinieri della stazione di Cisano e del comando di Zogno sono arrivati sulle colline dove ha sede la Bramante, in un zona isolata del paese dell’Isola, per eseguire sei ordinanze di custodia cautelare disposte dal Gip Federica Gaudino su richiesta del pm Fabio Magnolo, nei confronti delle due direttrici, S. M. e M. V., allontanate e interdette dai ruoli operativi, e di quattro operatrici socio sanitarie che lavoravano all’interno, una delle quali posta ai domiciliari.

“La società prende atto delle indagini nei confronti di taluni operatori socio-sanitari e fornirà alla magistratura inquirente tutta la collaborazione necessaria per la corretta ricostruzione dei fatti”, spiegano i responsabili del gruppo che gestisce la Bramante da una decina di anni, ossia da quando l’aveva rilevata dalla cooperativa Axl. All’epoca, tra l’altro, all’inaugurazione era presente anche Silvio Berlusconi.

“La società – prosegue la nota – tiene tuttavia a precisare come, da sempre, all’interno della Rsa di Pontida come di tutte le altre strutture da noi gestite, la tutela della salute e del benessere degli ospiti abbia costituito e continui a costituire la priorità assoluta”.

Eppure secondo le indagini partite dalle segnalazioni di alcuni familiari degli ospiti, tra le pareti della residenza da qualche tempo andavano in scena maltrattamenti di vario genere. Ma non sarebbe tutto, perchè proseguono gli accertamenti degli inquirenti anche in seguito ai rilievi del Nas che martedì ha controllato la zona della cucina, i medicinali che venivano somministrati, oltre alle condizioni dei pazienti e della struttura in generale. Per questo non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

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