Zingonia. “C’è margine per creare problemi, senza nulla togliere al valore dell’Inter. È un recupero e da domani la classifica sarà un po’ più definita, abbiamo poco da perdere”. Gian Piero Gasperini apre così la conferenza stampa che anticipa la sfida tra Inter e Atalanta, in programma mercoledì (28 febbraio, 20.45) e valida per il recupero della 21ª giornata, rimandata per gli impegni in Supercoppa della squadra di Inzaghi.
“L’Inter è completa in tutto: Inzaghi ha fatto un grandissimo lavoro, quest’anno sta venendo fuori, ha tradizione e storia, ma poche volte ha avuto questa qualità di gioco. Di Scudetti ne ha vinti, ma in questo modo è qualcosa di unico. Ha qualità in tutti i reparti, gioca da squadra in Italia e in Europa. All’andata abbiamo fatto molto bene, siamo anche andati vicini al pari. L’obiettivo è ripetere la prestazione”.
La conferenza stampa di Gasperini pre Inter-Atalanta
La difesa a tre che in Europa: “Il calcio è in continua evoluzione, non è solo una questione di numeri, partecipano di più i portieri, tutti i difensori costruiscono e vanno in attacco. Prossima mossa? I difensori faranno gli attaccanti. Gli attaccanti fanno quasi fatica a essere così dinamici. E magari anche loro”.
Scamacca: “Si comporta benissimo, lavora tanto, è molto positivo, non c’è nessun problema. L’unico problema è considerarlo un grande campione: oggi non lo è, lavora per cercare di diventarlo. Ha fatto ottime partite, altre meno bene. È un ragazzo molto positivo”.
Il rigore di San Siro: “Sul regolamento mi sono già espresso, non mi piace sempre, dà fastidio cambiare opinione a seconda del proprio vantaggio. Non mi piacciono questi falli di mano, queste simulazioni. Non mi piacciono già da prima. Ne succedono a decine, da mesi, non solo contro il Milan. Domenica c’erano Orsato e Irrati: meglio di così… Hanno valutato il regolamento. A me non piace, ma il regolamento è questo”.
La condizione di Lookman: “È tornato dopo un mese e mezzo di assenza in una competizione impegnativa: si è allenato molto poco per la distorsione alla caviglia. Non ho una valutazione precisa, ma da un punto di vista fisico sta bene. È entrato in un momento difficile a San Siro, ha fatto il suo: è solo una questione di condizione”.
La rosa e le scelte: “Siamo tutti 21 disponibili. Domani Pasalic e Hien potrebbero giocare, sto pensando anche a Bakker. Scalvini sta bene, ha superato la botta. Non è tempo per esperimenti, non possiamo testare troppo i giocatori. Quando si gioca così tanto bisogna pensare partita per partita, io non so come abbiamo recuperato e quanto abbiamo recuperato, non ho il termometro. Vai molto a sensazione. E poi ci sono 5 cambi. Programmare è molto difficile. Non funziona così. Non è tempo per esperimenti, non possiamo testare troppo i giocatori”.
La classfica: “Guardiamo il nostro percorso, non pensiamo anche alle altre. Non so se potremo fare calcoli”.
Il tabù San Siro nerazzurro: “Unico campo in cui non siamo mai riusciti a vincere, ci proviamo”.
Il punto contro il Milan: “Il valore del punto è importante, ci ha messo con il Bologna a tiro nonostante la partita da recuperare, ma anche da apprezzare, c’è stata una volontà importante”.
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