Di vittorie contro le big, senza sedersi sulla panchina di una big che non sia stata resa tale dal suo lavoro, Gian Piero Gasperini se ne intende. Ha vinto all’Olimpico in più occasioni, battuto la Juventus in casa, conquistato Firenze, Napoli. E, ovviamente, ha anche vinto a San Siro. Ma solo in quello rossonero.
Sì, perché nella sua carriera da allenatore anche il tecnico di Grugliasco ha un tabù: il Giuseppe Meazza nerazzurro. In altre parole, Gasperini non è mai riuscito a battere l’Inter a Milano. Ci ha provato con Genoa, Palermo e Atalanta, mia non ha mai festeggiato un successo.
Il suo bilancio in carriera nella Milano nerazzurra è di 5 pareggi e 10 sconfitte, tra 13 precedenti in campionato e un paio in Coppa Italia. In più, non ha vinto a San Siro di fronte al pubblico nerazzurro nemmeno quando era l’allenatore dell’Inter: pari contro la Roma, sconfitta in casa col Trabzonspor. Una specie di nemesi.
il tecnico 66enne è andato vicino tante volte a sfatare questo tabù, in ultimo quel clamoroso 2-2 del 25 settembre 2021 con il gol annullato a Roberto Piccoli per un pallone uscito diversi secondi prima del tiro. Un episodio che ancora brucia al solo pensiero.
Lo stesso vale per l’1-1 della stagione 2019/20, quando Muriel si fece parare il rigore decisivo da Handanovic nei minuti finali, in quello che per Lucho fu il primo errore assoluto dagli undici metri nella sua carriera. Una serie di coincidenze: sfortunate per lui, fortunate per gli altri.
Dal primo tentativo il 31 ottobre 2007, sconfitto 4-1 dall’allora Inter di Mancini quando guidava il Genoa, sono passati 16 anni e mezzo: che la sfida di mercoledì sia la volta buona? Contro la capolista servirà un’impresa, ma Gasperini e l’Atalanta sperano di mettere una spunta anche su questa ‘sfida’ che ancora manca da aggiungere alla lista.
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