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Il caso

Telecamera e Atm manomessi, ma c’è la sorveglianza da remoto: furto sventato alle Poste di Mapello

Il sistema di controllo ha allertato prontamente le forze dell'ordine: in provincia impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da 813 telecamere

Mapello. Grazie ai sistemi di sicurezza di Poste Italiane è stato sventato un tentativo di furto ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di Mapello. I fatti risalgono alla tarda serata di sabato 24 febbraio.

A seguito delle segnalazioni di allarme intorno alle 22.15 gli operatori della Situation Room di Milano, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno riscontrano che la telecamera esterna in prossimità dell’ATM non era più visibile.

Andando a ritroso con le registrazioni, gli operatori hanno visionato un tentativo di manomissione dell’ATM. Data l’evidenza, gli operatori  hanno allertato prontamente le Forze dell’Ordine che, giunte sul posto hanno confermato la presenza di segni di manomissione sull’ATM attraverso materiale malleabile nell’erogatore di banconote.

“Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio – spiega l’azienda in una nota – I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia”.

Un risultato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 243 Uffici Postali di Bergamo e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 450 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.

Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la c.d. ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Bergamo e Provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 813 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.

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