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La mostra

“Fireflies on the water” di Kusama: un’esperienza immersiva che lascia un messaggio di speranza

Fino al 21 aprile Bergamo ospiterà l’installazione “Fireflies on the water”, direttamente da New York, dell’artista Yayoi Kusama in occasione di Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023

È stata inaugurata lo scorso novembre la mostra “Infinito Presente” dell’artista giapponese Yayoi Kusama al Palazzo della Ragione in Città Alta, che ospita l’installazione “Fireflies on the water” in prestito dal Whitney Museum of American Art di New York.

La mostra è organizzata in un percorso che inizia lentamente, con l’introduzione alla vita dell’artista, al pensiero e alla visione dietro le sue opere che contengono l’autobiografia della donna, da sempre vittima di problemi psichici dovuti anche da traumi provocati dalla famiglia sin da quando era bambina che la porta ad avere allucinazioni e a vedere il mondo a puntini, elemento caratteristico e distintivo della sua arte.

Il fulcro della mostra è, però, l’esperienza immersiva di “Fireflies on the water”, una stanza con giochi di specchi, piccole luci e acqua in cui rigorosamente una persona alla volta e per solo un minuto, entra percorrendo un piccolo molo per trovarsi al centro dell’opera. L’artista ha voluto far percepire attraverso la concretizzazione delle sue allucinazioni che la tormentano da sempre, un senso di infinitezza e tranquillità per meditare su sé stessi.

Le tempistiche della mostra sono state pensate dall’artista in pieno stile giapponese: la prima parte dell’esperienza è volutamente lenta in linea con la filosofia giapponese per cui l’attesa è un valore molto importante in vista di un obiettivo futuro, in questo caso l’installazione della seconda parte della mostra che invece è molto veloce.

La mostra è stata realizzata in onore della nomina di Bergamo e Brescia come Capitali della Cultura 2023 per la resilienza mostrata durante la pandemia del 2020 e proprio a questo riguardo la visita continua con una dedica da parte di Kusama alla speranza nel momento di difficoltà mondiale causato dall’epidemia.

Questo evento è un’occasione unica e imperdibile per avere accesso a quest’opera ospitata nei più famosi musei del mondo, rimarrà a Bergamo fino al 21 aprile ma la disponibilità di biglietti al momento è esaurita vista la capienza limitata della struttura e l’organizzazione dei turni di accesso di al massimo 25 persone, ma non si esclude la possibilità di nuove date.

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