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Ortofrutta

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Al mercato è il momento del pomodoro Marinda

il sole e la brezza marina di Pachino regalano a questo pomodoro di nicchia un sapore e una consistenza unici

Il pomodoro Marinda è tipico dell’areale siciliano, così come siciliani sono tutti i pomodori che in questo periodo dell’anno si trovano sul mercato. Questa varietà è un prodotto di nicchia di alta qualità e appartiene alla famiglia del pomodoro costoluto. Lo si riconosce per la forma irregolare, leggermente schiacciata, per la buccia croccante e la polpa compatta. La sua colorazione non è molto intensa, gli spicchi sono più o meno marcati, il sapore caratteristico e apprezzato.
Il pomodoro Marinda spicca per le sue proprietà benefiche, è un buon antiossidante ed è un ottimo alleato contro la formazione del colesterolo e i radicali liberi. Questo ortaggio possiede alte percentuali di betacarotene, potassio e vitamina C e in quantità minori ferro, acido folico, vitamina B ed E, fosforo e calcio. Formato da acqua per il 94%, il pomodoro Marida ha un basso contenuto calorico ed è utile per la vista e la riduzione dell’ipertensione. Sensi soffre di acidità gastrica è bene non eccederne nel consumo.

I carciofi della Sardegna sono ancora i principi del mercato, la qualità è alta e, grazie a una buona reperibilità di merce sulla piazza, i prezzi rimangono tutto sommato stabili.
Anche i cavolfiori rimangono ancora un’ottima presenza. Il clima abbastanza mite delle settimane scorse ha favorito la produzione, mantenendo i prezzi abbastanza stabili, con una qualità che resta nella media del periodo.

Situazione vivace per i peperoni  con la presenza di prodotti nazionali e esteri. Il peperone nazionale è di più alto alto livello rispetto a quello estero, con prezzi uguali sia per il giallo sia per il rosso, che rosso. Sicuramente è il peperone marocchino a registrare i prezzi più bassi, anche qui senza distinzione fra la varietà gialla e rossa, mentre per quello iberico, la varietà gialla è di massima più cara rispetto a quella rossa.

I radicchi restano ortaggi molto apprezzati in questo periodo dell’anno, e tra questi si annovera il radicchio rosso di Treviso Igp. Così come le zucchine, che hanno un mercato nazionale abbastanza rifornito.
Invece le zucche di varietà delica sono al termine della campagna produttiva nazionale e ad esse si iniziano ad affiancare anche prodotti esteri, generalmente di provenienza messicana.

Passiamo ora alla frutta, e parliamo degli agrumi, che restano presenti sul mercato grazie alle varietà tardive.
L’areale di riferimento degli agrumi è ancora quello siciliano anche se, man mano che il prodotto nazionale diminuisce e non soddisfa più tutta la richiesta, si riaffaccia al pubblico l’agrume spagnolo.
Una annotazione particolare va fatta per i mandarini, perché oltre ai mandarini spagnoli, si affiancano a quello italiano anche i mandarini denominato orri, di origine israeliana. Questi ultimi hanno la particolarità di essere un agrume ibrido. Il colore è molto vivace ed accattivante e, caratteristica molto apprezzata, non ha semi. E’ dolce, e dal buon sapore, si sbuccia facilmente e si conserva bene nel tempo.

Il mercato delle fragole è sempre vivo ed apprezzato, sia quello siciliano sia quello lucano.
Le varietà più economiche sono quelle siciliane, e non per una minore qualità ma perché sconta una selezione meno accurata rispetto a quella lucana.
Sicuramente la fragola più ricercata è la Candonga, proveniente generalmente dalla Basilicata e riconoscibile per la sua forma conica e allungata e gli acheni, ossia i semi, piccoli e visibili in superficie. La sua particolarità che la rende così’ apprezzata è la colorazione rosso vivo e il sapore particolarmente piacevole.

Per mele e pere nulla di variato sul mercato, rimangono stabili sia per la qualità sia per i prezzi.
Finiamo la guida all’acquisto di questa settimana con una indicazione sui kiwi, i rossi, i gialli e i classici verdi (hayward), sui quali ricordiamo si sta investendo molto, in termini di selezione del gusto, della dolcezza, della pezzatura, per renderli affiancabili alle altre varietà che comunque risultano essere ad oggi più costose, più selezionate e generalmente di maggior qualità. I kiwi per la maggior parte provengono dalla Grecia, ma abbiamo anche un buon prodotto nazionale.

La ricetta
Pomodori marinda al forno
Tratta dal sito Papparaldella
 https://www.pappalardella.com/pomodori-marinda-al-forno/

Ingredienti

Quattro fette di Pane integrale
Quattro Pomodori Marinda
Pecorino, quanto basta, a fette sottili
Parmigiano grattuggiato q.b.
12 foglie di basilico
Sale e pepe  q.b.
Olio evo q.b.

Preparazione

Per prima cosa accendete il forno a 180°C statico.

Lavate i pomodori e asciugateli. Iniziate ad inciderli con tagli perpendicolari al tagliere.
Tra un taglio e l’altro ci dovrà essere una distanza di circa mezzo centimetro. La profondità del taglio dovrà essere pari a circa la metà del pomodoro, o poco più. Se andate più profondi, si apriranno in due.
Disponete su una teglia capiente le fette di pane integrale. Conditele con un filo di olio e un po’ di pepe. Ora disponete i pomodori, uno per ogni fetta

Ora tagliate il pecorino a fette sottili e iniziate a farcire i pomodori, lasciando qualche spazio vuoto per le foglie di basilico..

Spolverate ogni pomodoro con del parmigiano, un pizzico di sale e del pepe. Se volete potete aggiungere anche un pochino di olio, ma non è necessario.

Infornate per circa 50-60 minuti a 180° statico. Passata la prima mezz’ora abbondante girate il forno sul ventilato. I pomodori saranno pronti quando il formaggio sarà fuso e la superficie dorata.

 

 

 

 

 

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