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Verso le amministrative

Pezzotta inaugura il suo Point: “Aiutatemi a portare una ventata d’aria nuova nella mia città, nella Bergamo che amo” fotogallery

A lanciarlo i segretari cittadini di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Tremaglia: "Carnevali non rappresenta la continuità dell'amministrazione Gori. Donna di partito e lontana dal civismo, è espressione pura del Pd. Con lei la città in mano alla sinistra di Elly Schlein"

Bergamo. Andrea Pezzotta inaugura il point elettorale del centrodestra. Un appuntamento, quello che si è tenuto nella serata di sabato 17 febbraio, al primo piano della Galleria Mazzoleni, che di fatto ha dato il via in maniera ufficiale alla campagna elettorale, alla presenza di un parterre di politici importante, in rappresentanza dell’intera coalizione.

Molti i presenti, a partire da Franco Tentorio, presente con la moglie, Lega schierata con la sua deputata Rebecca Frassini, il suo segretario provinciale Fabrizio Sala, quello cittadino Alessandro Carrara, i consiglieri Alberto Ribolla, Giacomo Stucchi, Stefano Rovetta, Enrico Facoetti e Luisa Pecce; il presidente provinciale e deputato di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia, il presidente cittadino Arrigo Tremaglia, la capogruppo in Consiglio Comunale Ida Tentorio e ancora l’assessore regionale Paolo Franco e il consigliere regionale Michele Schiavi, il coordinatore nazionale dei giovani e deputato di Forza Italia Stefano Benigni, l’ex parlamentare Alessandra Gallone, il consigliere comunale Gianfranco Ceci, il quattro volte parlamentare Giorgio Jannone, il consigliere regionale Ivan Rota e il coordinatore cittadino Stefano Lorenzi.

Tra i numerosi presenti ovviamente anche la famiglia del candidato, la moglie Carlotta e i figli Francesca e Giovanni.

famiglia Pezzotta

Insieme a loro anche molti militanti e molti cittadini che, insieme al candidato civico, hanno così dato il via ufficiale alla campagna elettorale con l’apertura di un quartier generale che, come ha ricordato Pezzotta, sarà aperto in pianta stabile da inizio marzo e che vedrà la presenza dell’avvocato penalista in tutti i venerdì pomeriggio: “Sono a disposizione della gente. Non ho intenzione di mettere a disposizione un numero di cellulare o una mail per comunicare con i cittadini perché, diversamente da come ha scelto di fare la mia avversaria Carnevali, mi piace il contatto diretto con le persone. E a chiunque voglia confrontarsi con me, dico che sarò a completa disposizione, per tutto il tempo che servirà. Parlerò con tutti, per farmi conoscere e per conoscere chi avrà piacere di incontrarmi”.

La gente è tanta, tanto che Pezzotta sale sulla sedia per farsi ascoltare: “Mi sono messo su una sedia solo per farmi vedere meglio. Ma so bene che amministrare significa tutt’altro che guardare dall’alto. Significa esattamente stare all’altezza di tutti gli altri, ascoltare i bisogni, raccogliere le necessità e lavorare per il bene della collettività. Mi metto dunque a servizio della città dopo aver accettato la proposta che prima Franco (Tentorio ndr), che per me è come un fratello, e poi Andrea (Tremaglia ndr) hanno deciso di farmi. Pur essendo partiti in un po’ in ritardo, ma comunque in anticipo rispetto alle prospettive generali, siamo qui ad inaugurare questo point che sarà il nostro punto di raccolta, lo stesso dove mi trovo tutti i martedì con questo gruppo affiatato che mi circonda e che mi sta aiutando, fortemente convinto che possiamo farcela. E io con loro.

Abbiamo dato il via al tour nei quartieri e lo abbiamo fatto oggi con la visita a Carnovali: si tratta di un momento molto importante, perché mi permette di conoscere molte realtà di Bergamo, incontrare i cittadini e capire quali sono le vere necessità di questa città. Sappiamo che la buona amministrazione passa dall’ascolto e poi dalle risposte. Abbiamo anche intenzione di valorizzare i nostri giovani: è determinante fare nostre le rimostranze dei ragazzi per poter mettere a terra soluzioni e iniziative per la Bergamo del futuro, quella che appartiene a loro. Per questa ragione creeremo un gruppo di ascolto per avere indicazioni sempre più precise.

Pezzotta conclude il suo intervento ricordando quanto accaduto durante l’ultimo congresso di Forza Italia e sua prima vera apparizione in qualità di candidato sindaco del centrodestra: “Nella prima uscita che ho fatto, ho provato la mia prima grossa emozione pubblica, perché in quel momento 800 persone si alzarono tutte insieme per applaudirmi e vi assicuro che neanche nel miglior processo che io abbia mai fatto, non ho mai avuto una standing ovation così, neanche quando suono con il mio gruppo, anche se dicono che siamo bravini (ride ndr)”.

“Trascinato da quell’ovazione ed entusiasmo – prosegue Pezzotta – ho cercato di dare una risposta adeguato, lanciando uno slogan che si è dimostrato corretto, e perché dico corretto, perché ha suscitato subito il mal di pancia ai miei avversari e so bene, per il mio lavoro di avvocato che quando riesci a  far arrabbiare la tua controparte hai colpito nel segno. Ho semplicemente detto che bisognava cambiare aria nelle stanze del Comune e in particolare a Palazzo Frizzoni, perché ci sono persone che sono lì da dieci anni e stanno trasformando quello che è un servizio, in un mestiere.

Ci sono persone che hanno amministrato per cinque, poi per altrettanti e che oggi ci vogliono provare di nuovo: bisogna aprire quelle finestre, bisogna cambiare aria e che entrino nuove persone capaci di portare rinnovato entusiasmo. Quando gestisce una posizione di potere per troppo tempo, finiscono per crearsi una serie di legami anche troppo stretti. Io che ho fatto l’assessore all’Urbanistica, so bene cosa significa confrontarsi con i costruttori e quant’altro. Va bene farlo per un po’, ma non per troppo, perché si rischia di dare l’idea di agire come se si fosse in famiglia.

Io credo fortemente nel significato profondo della definizione di servizio e impegno civile verso la città quindi bisogna ricambiare aria e fare entrare persone nuove che abbiamo l’entusiasmo che accompagna chi fa una nuova esperienza, perché quando stai seduto sulla stessa poltrona per troppo tempo, perdi l’entusiasmo e si creano anche situazioni e legami non sani per l’ammirazione”.

La lista

“Ad oggi siamo a buon punto: su 32 nomi ne abbiamo già praticamente individuati 28 – così il candidato -. Credo che entro la fine di questo mese potremmo esserci. Si tratta di persone validissime, capaci di portare, ciascuno per la sua parte, un grande contributo. Alcuni si sono proposti, altri mi sono stati suggeriti e altri ancora li ho voluti personalmente perché sono amici di lunga data. Ho incontrato tutti e con chiunque ho avuto un confronto aperto e costruttivo. Appartengono a mondi diversi, svariati, pescati anche tra professioni più disparate, rappresentati del mondo civico. Questa lista, della quale fanno parte anche diversi giovani, insieme al gruppo di ascolto dei ragazzi (composto da rappresentanti dai 18 ai 30 anni) e a quelle dei partiti che correranno insieme a me, rappresentano il cuore del mio fare e posso già dire che tra di loro c’è già una ipotetica squadra di governo che, se sarò eletto, verrà con me a Palazzo Frizzoni”.

Gli interventi

Andrea Tremaglia: “Rispetto al nostro candidato sono molto felice e onorato perché, dopo dieci anni di esasperato protagonismo, abbiamo trovato un “antiprotagonista”, una figura civica responsabile, competente e coraggiosa: non ha smania di comparire, di essere al centro dell’attenzione. Infatti per candidarsi ci abbiamo messo un po’ a convincerlo. Lui rappresenta e ha tutte le qualità necessarie per guidare una coalizione composita ed eterogenea come quella del centrodestra. La candidatura e la sua ufficializzazione sono state fortemente volute da tutti i partiti di centrodestra e questo ha anche significato un passo indietro da parte di qualcuno, volto a sostenere quella che è stata ritenuta e considerata la figura in assoluto più valida e apprezzata dai bergamaschi anche per il suo impegno civico e professionale. Con lui credo che possiamo puntare a rendere possibile quello che per dieci anni è stato impossibile, cioè far tornare a governare il centrodestra a Bergamo”.

Sugli avversari politici, il deputato di Fratelli d’Italia e presidente provinciale affonda il colpo: “Rispetto ad un sindaco, e mi spiace pure dirlo ma è così, popolare, come del resto dimostra l’indice di gradimento di Giorgio Gori, e a fronte di un’amministrazione che ha governato sostanzialmente con gli stessi uomini e donne per dieci anni, la scelta del centrosinistra è stata quella di prendere una candidata che non ha mai messo piede in questi due mandati di lavoro.

Questa cosa va evidenziata, anche se non sta a noi scegliere in casa degli altri. Ma è importante ribadire che quello che cercheranno di dirci è che la loro decisione è il frutto di una volontà politica legata alla continuità, ma non lo è. Dopo un sindaco come è stato Gori che, sì ha preso la tessera del Pd, ma che ha un passato molto più improntato sul civismo che di politica attiva, oggi la scelta, legittima, è caduta su una figura con un trascorso istituzionale di tutto rispetto ma ampiamente schierata a sinistra.

Il messaggio che si deve far comprendere è dunque che non c’è nessun prosieguo in Elena Carnevali rispetto all’amministrazione Gori, perché la sua figura, politica, è ben lontana dal nodo del civismo di cui, invece, l’attuale sindaco si è fatto per molti versi portavoce. Se, disgraziatamente, il centrosinistra dovesse vincere di nuovo, la città verrà consegnata al Pd vicino ad Elly Schlein, ex Ds, quella più a sinistra”.

Stefano Lorenzi, Forza Italia, ha ricordato con parole di stima e apprezzamento gli anni trascorsi con Pezzotta nella giunta Tentorio e ha ribadito il totale appoggio e sostegno al candidato sindaco: “Avevamo tre persone di grande valore che avevano espresso la volontà di candidarsi, ma hanno fatto un passo indietro. Dobbiamo riprenderci Bergamo, assolutamente”.

Alessandro Carrara, coordinatore cittadino della Lega ha voluto sottolineare l’importanza della giornata come un primo passo verso un nuovo corso per l’amministrazione cittadina e come, fin da subito, abbia trovato in Pezzotta un interlocutore attento alle istanze dei giovani e alle problematiche sociali. “Ci riprenderemo Bergamo e questo è solo l’inizio. Questo centrosinistra ci ha voluto spiegare e sottolineare, per anni, la sua superiorità morale e culturale, la perfezione dell’operato, la bontà e l’unicità delle scelte. I fatti dimostrano altro, direi che non è proprio così. Sono sicuro che questa volta ce la faremo”.

 

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