Bergamo. Il tour nei quartieri di Elena Carnevali, candidata sindaca del centrosinistra alle elezioni amministrative della città di Bergamo, è ripreso con grande slancio questa mattina, sabato 17 febbraio. Dopo le tappe di Malpensata, Loreto, San Tomaso, Carnovali, Borgo Palazzo e del centro (Sant’Alessandro, Borgo San Leonardo e Papa Giovanni) oggi è stata la volta di Monterosso. Quattro ore piene nel quartiere per ascoltare la voce di chi lo vive, di chi svolge un’attività economica con negozi di vicinato e dei tanti protagonisti che con il loro impegno civico e di volontariato sostengono la comunità.
La mattinata è iniziata presto, alle ore 9 con la partecipazione alla riunione del Dess (Distretto dell’Economia Sociale e Solidale) e del Gruppo di Azione Locale dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, che raduna 40 enti tra aziende, cooperative e istituzioni con l’obiettivo di promuovere l’agricoltura biologica e l’impegno sociale con progetti di inserimento lavorativo.
Dalle 10 l’arrivo al Piccolo Bar, dove la candidata è stata accolta da numerosi cittadini e cittadine. Un’accoglienza calorosa, contraccambiata da strette di mano e attenzione ad ognuna delle richieste dei presenti. Monterosso è un quartiere vivace ma soprattutto creativo. Molti sono stati gli interventi realizzati ed apprezzati in questi anni, dalla sistemazione del rondò alla sostituzione dei giochi al Parco Goisis ed copertura dell’Arena, dalla riqualificazione del giardino della scuola Papa Giovanni e del Bosco Bello all’ampliamento del Parco del Quintino e orti sociali, dal rifacimento del campo da calcio in via Acquaderni al miglioramento dell’illuminazione pubblica e tanto altro.
L’attività delle associazioni, dell’oratorio, del comitato genitori e della rete di quartiere, ha saputo realizzare in questi anni una fitta serie di iniziative. Il CRE diffuso, la mensa di comunità per persone fragili e sole, le molteplici proposte dell’associazione ProPolis, il sostegno ai compiti per oltre 70 alunni delle scuole elementari e medie e i fantastici laboratori teatrali e musicali con i ragazzi di IngressoArtisti ed il progetto Quartiere Musicale che coinvolge più di 200 bambini e bambine, sono un esempio.
La visita è proseguita con l’incontro con don Luigi Manenti, parroco da 11 anni, con cui ha potuto confrontarsi riguardo alle potenzialità del quartiere e su come sviluppare l’aiuto alle persone e al loro vivere quotidiano.
“Come sempre – afferma Elena Carnevali – gli incontri nei quartieri sono per me fonte di energia e di consapevolezza di quanto si può continuare a fare per migliorare non solo i luoghi dove i cittadini vivono ma proseguire a sostenere la ricchezza di solidarietà e di progettualità delle reti di quartiere grazie all’azione dell’associazionismo, della parrocchia e del terzo settore.
È stato un momento importante di raccolta delle esigenze di coloro che vivono il quartiere, così come ascoltare gli esercenti delle attività commerciali, che sono anche un presidio sociale preziosissimo. Mi prendo a cuore la richiesta di approfondire lo studio sull’ex asilo nido che per problemi di stabilita del terreno è stato chiuso, e di valutare e condividere l’eventuale nuova funzione.
Nei prossimi giorni chiederò un incontro con la nuova dirigenza di Aler, con cui sono certa sarà possibile avere un’interlocuzione proficua per affrontare il tema degli alloggi e degli spazi commerciali a piano terra sfitti. Gli incontri nei quartieri offrono anche sorprese. Una cittadina mi ha consegnato un biglietto scritto a mano con i suoi desiderata e una richiesta, su tutte, specifica: avere cura della bellezza di Monterosso, che è autentica e vera”.
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