Bergamo. Sant’Agata e Piscine Italcementi approdano in Commissione 2, prima di passare al vaglio della prossima seduta di Consiglio Comunale che si terrà lunedì 19 febbraio. Rispetto al primo capitolo di discussione, voto sostanzialmente favorevole da parte di tutti i presenti, con l’astensione solo da parte di Coter (Movimento 5 Stelle) e da parte delle minoranze. Sorte diversa, invece, per l’operazione di acquisto e il relativo restyling del centro natatorio cittadino, sul quale la discussione si accende, con la Lega, che vota contro, all’attacco sulla questione palestra e sulla scelta dei tempi fatta dall’amministrazione comunale.
Sant’Agata
Sul capitolo Pinqua, e dunque rispetto a Sant’Agata, si parte con l’aggiornamento fornito da Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione del Comune di Bergamo, e dai tecnici rispetto all’aggiudicazione dei lavori e della sottoscrizione del contratto: tra qualche settimana partirà infatti il cantiere. Nel frattempo sono stati ridefiniti gli accordi con la cooperativa. Ad uso comune, invece, rimarrà il perimetro dalla porta al cancello. Il vano della cabina elettrica, un impianto recentemente rifatto, viene riconosciuta alla Coop nei termini della manutenzione di impianti e della rete fognaria. Considerato l’investimento, la rimodulazione del canone è stata portata da 150mila a 115mila, per una durata di 50 anni, a decorrere dal 2018.
Piscine Italcementi
Minoranze all’attacco invece sul progetto di restyling delle Piscine Italcementi, con la Lega, in particolare, che punta l’accento sulle tempistiche scelte dall’amministrazione per approvare il progetto di restyling del complesso natatorio e sul futuro dell’attuale palestra: “L’aggiudicazione di un lavoro e di un intervento così importante – così Alberto Ribolla, consigliere comunale del Carroccio -, che la città attende da almeno 10 anni, non può essere approvato l’ultimo mese di mandato, visto che poi interesserà la prossima amministrazione per diversi anni. E sul tema della palestra presente nel centro, mi chiedo dove andranno tutte le associazioni sportive che utilizzano ora l’impianto da 1100 posti”.
“Il cronoprogramma prevede una procedura di aggiudicazione del progetto tra gennaio e ottobre 2024 e i lavori fino a febbraio 2027 – così l’assessore Loredana Poli -. Quando si farà la gara e verrà assegnato il lavoro, si dovrà fare una società di scopo. La palestra verrà meno perché il centro sarà esclusivamente natatorio. L’amministrazione lavorerà fino all’ ultimo giorno del mandato e il privato che ci ha sottoposto la proposta va ascoltato ora, perché non è detto che riproponga lo stesso interessamento in un futuro”. Sul dibattito nel quartiere risponde: “L’istanza che la cittadinanza di Santa Lucia sta portando avanti è quella di una palestra ad uso scolastico e che le piscine abbiano bisogno di una riqualificazione è sotto gli occhi di tutti, considerata la vetustà. Abbiamo inoltre aperto un dialogo con le società che oggi usano la palestra Italcementi in modo che trovino le condizioni migliori per operare nelle palestre in corso di ricostruzione: via Grataroli, quartiere San Tomaso, nuovo Palazzetto dello Sport”.
“Il quadro complessivo dello sport a Bergamo e in particolare nel quartiere di Santa Lucia è in fase di cambiamento – la replica di Alessandro De Bernardis, Pd -. Dal punto di vista energetico e ambientale, così come di riflesso da quello dei costi, ormai il Centro sportivo Italcementi era oggettivamente insostenibile da decenni. Inoltre, il quartiere chiede da anni che la scuola abbia una propria palestra e, al contempo, chiede una massima fruizione dell’area verde del Campo di Marte, per la quale è in corso un importante dibattito ed è stato attivato anche un laboratorio con giovani e adolescenti. Credo che queste siano le sensibilità che devono guidare tutte le scelte e credo che queste siano le istanze che vengono portate avanti anche dall’amministrazione. Non tutte le attività che ora gravano sul quartiere devono per forza rimanervi, ma possono essere spalmate su vari centri sportivi”.
Anche Simone Paganoni (Patto Civico) rincara la dose: “Condivido la scelta dell’amministrazione di intervenire sul centro e di farlo ora, anche perché c’è la possibilità di accettare una proposta e non farlo significherebbe perdere un treno importante. Inoltre, attendere l’insediamento di una nuova amministrazione, significherebbe perdere molti mesi. Conviene quindi cominciare a sfruttare questi mesi che ci separano dalla fine del secondo mandato Gori. Trovo che questa piscina, sia quando si parla di centro natatorio, di bar e di molto altro, abbia davvero bisogno di un intervento che non può più essere rimandato. Condivido poi la volontà di non interrompere l’attività durante i lavori ma di realizzare questi ultimi a step, nei due anni previsti (2025-2027)”.
Accolta dall’assessore Loredana Poli la richiesta di ristrutturare la piscina per i più piccoli, mentre è stata giudicata infattibile la proposta di Paganoni di inserire, nel bando di gara che verrà realizzato, la possibilità di realizzare degli scivoli acquatici.
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