Due tentate rapine in poche ore, Gandi: “Sventate dalla polizia, quindi sicurezza garantita”

Bergamo. Con due tentate rapine in poche ore la zona della stazione cittadina torna sotto i riflettori. Dopo l’arresto mercoledì pomeriggio di un 24enne egiziano e la denuncia di un suo complice minorenne per una tentata rapina ai danni di un giovane studente che stava aspettando l’autobus per tornare a casa, nella serata di giovedì è finito in carcere un 20enne, anch’esso egiziano, capo di una banda di rapinatori composta da quattro ragazzi nordafricani che aveva preso di mira un altro giovane appena uscito dal lavoro in un locale di via Bono.

“Questi due arresti confermano che le forze dell’ordine ci sono e che il nostro dispositivo di sicurezza sta funzionando”, commenta il vicesindaco, nonché assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi. “Ovviamente dispiace per i due giovani rimasti vittime di questi brutti episodi, che possono essersi spaventati ed essere ora sconvolti, ma purtroppo sono situazioni difficili da prevedere. Non possiamo entrare nella testa delle persone e prevedere quello che faranno”.

Tra l’altro proprio la zona della stazione è stata quella più attenzionata ultimamente: “Siamo intervenuti nei primi tre giorni di questa settimana e di quella precedente con una serie di controlli – prosegue Gandi – ai quali hanno preso parte polizia locale, polizia di Stato e carabinieri e che hanno portato a una lunga serie di denunce e sgomberi. Infatti adesso la situazione è nettamente migliorata rispetto anche solo un mese fa. Proprio giovedì sera ero all’Urban Center di piazzale Alpini per una riunione e sia quando sono arrivato che quando me ne sono andato ho visto in giro diversi agenti e pochissime persone”.

Immancabili, comunque, in queste ore le critiche delle forze politiche di opposizione sui rischi corsi da chi di giorno e di notte deve transitare in quell’area: “Quello che dicono non mi interessa, anche perchè mettono sempre in evidenza questi episodi ma non propongono mai soluzioni per sistemare le cose. E poi vorrei capire quale città al mondo è completamente sicura e priva di questi fatti, che tra l’altro avvengono anche nei paesi amministrati dai rappresentanti dei loro partiti”.