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Sci alpino

Bassino-Brignone, doppietta italiana in discesa! E Goggia le celebra sui social

Le compagne azzurre della bergamasca, ai box per infortunio (e non più leader di specialità), danno spettacolo a Crans Montana. Sofia su Instagram: “Ben fatto, ragazze”

Una giornata storica per lo sci italiano a Crans Montana, in Svizzera. Nella discesa libera che si è svolta sabato mattina (17 febbraio) Marta Bassino e Federica Brignone hanno completato una straordinaria doppietta azzurra, la diciannovesima nella storia in Coppa del Mondo.

Marta è tornata sul gradino più alto del podio con il tempo di 1’26”84: si è imposta in maniera decisiva fin dal primo intermedio, portando a casa la prima vittoria in discesa libera, nonché il suo settimo successo in Coppa del Mondo. È anche diventata la prima italiana a vincere in quattro specialità in Coppa del Mondo (Gigante, Super G, combinata e discesa libera).

Argento, invece, per Federica Brignone, dietro per 54 centesimi. Bronzo per la svizzera Lara Gut-Berhami che ha tagliato il traguardo a +1:11. Per qualche secondo il sogno di un podio tutto italiano è sembrato possibile, visto che Laura Pirovano ci è andata vicinissima, chiudendo quinta con +1”24 di ritardo. Più distanti, invece, le altre azzurre: Teresa Runggaldier 11a (miglior risultato di carriera), Nicol Delago 15a seguita dalla sorella Nadia in 32a.

Il terzo posto di Gut-Behrami fa perdere anche il primo posto nella classifica di specialità a Sofia Goggia, ovviamente ancora ai box dopo la rottura della tibia. La bergamasca, comunque, ha celebrato il successo delle compagne con una storia su Instagram a loro dedicata: “Ben fatto, ragazze”. Spirito di squadra.

Casse deludente in Norvegia

A Kvitfjell, nella penultima gara stagionale di discesa libera, Marco Odermatt non sale sul podio. L’assenza del francese Cyprien Sarrazin, infortunatosi ieri al polpaccio, sembrava essere un’incredibile opportunità per il campione svizzero per conquistare la prima Coppa del Mondo di discesa. Ma cosi non è stato. Odermatt, meno veloce del solito, non è riuscito a dominare la “Olympiabakken”, tagliando il traguardo a +0.75 (7a posizione parimerito con Ryan Cochran-Siegle) dal primo posto del connazionale Niels Hintermann (1:44.62), seguito dall’argento dell’austriaco Vincent Kriechmayr e dal bronzo del canadese Cameron Alexander. Il leader di specialità rimane comunque in vantaggio nella classifica generale di Coppa del Mondo, dove svetta con 1506 punti.

Lontano Mattia Casse. Il chiudunese, fino ad ora sempre nelle prime 13 posizioni in discesa libera eccetto per quella di Kitzbuhel (14esimo), è uscito dalla top 20, chiudendo in 26esima posizione (+ 1.26), appena dietro a Pietro Zazzi. Occasione mancata anche per Dominik Paris (pettorale 12). Un grosso errore a metà tracciato, infatti, ha compromesso la gara dell’azzurro che ha perso 1 secondo pieno nel terzo intermedio, concludendo complessivamente la gara in 18esima posizione a +1.00.

Tra gli azzurri Guglielmo Bosca si è rivelato il migliore. Il trentenne apre la fila degli italiani con la sua 14esima posizione, parimerito con l’austriaco Daniel Danklmaier a + 0.93.

Le gare della domenica

Nel Super-G a Crans Montana Federica Brignone e Marta Bassino colorano ancora di azzurro il podio, posizionandosi rispettivamente seconda e terza dietro all’oro dell’austriaca Stephanie Venier (1:16.52). Sesto posto, invece, per la leader di specialità Lara Gut-Berhami. La svizzera, pur mantenendo la sua leadership in classifica, vede avvicinarsi l’austriaca Cornelia Huetter, a soli 5 punti di distacco, e l’azzurra Federica Brignone che accorcia le distanze salendo a 326 punti. Laura Pirovano, a +1.04 dal miglior tempo, esce per un soffio dalla top 10, posizionandosi in 11esima posizione.

È bronzo, invece, per Domink Paris che, dopo l’oro nel 2019, torna sul podio dell’Olympiabakken a + 0.19 parimerito con Marco Odermatt. A completare il podio sono il canadese Jeffrey Read, secondo a +0.17, e l’austriaco Vincent Kriechmayr che, con questa vittoria, mette di nuovo in discussione il titolo di Coppa del Mondo (per ora ancora nelle mani dello svizzero che rimane in testa alla classifica di specialità). Mattia Casse torna in top 10, chiudendo in decima posizione e preceduto da Guglielmo Bosca, sesto parimerito con Pietro Zazzi che inaugura il miglior risultato della carriera.

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