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Bergamo

Via Autostrada, sì alla bretella su Malpensata e al tunnel ciclopedonale. Valesini: “Edificato ridotto del 40%”

Parere favorevole della Commissione 3 sugli interventi urbanistici e viabilistici previsti anche su via Zanica. L'assessore alla Riqualificazione: "Importanti gli elementi di restituzione. Il cantiere tra ottobre e novembre 2024 e il completamento dell'opera nell’estate del 2025"

Bergamo. Approvato il piano attuatore che darà un volto nuovo, in termini di opere viabilistiche anche a compensazione e a favore della della cittadinanza, all’area dello svincolo autostradale. La discussione, maturata in sede di Commissione 3, sarà poi portata in Consiglio Comunale a Bergamo, dove, di fatto, completerà il suo iter di completamento. Tra i benefici urbanistici, certamente, la bretella, il cui cantiere partirà in autunno, che collegherà il rondò di via Autostrada con via Zanica dove sarà realizzata anche una nuova rotatoria e opere pubbliche legate al piano “ex Federici”. Grazie a questa operazione, poi, si potrà anche aprire, in via definitiva, il tunnel ciclopedonale sotto via Autostrada e la pista ciclabile di collegamento con la Malpensata e la riqualificazione di via Autostrada. Il piano, compreso tra le varianti del Pgt, che non ha ricevuto nessuna osservazione da parte dei cittadini dovrebbe così prevedere l’apertura del cantiere tra ottobre e novembre 2024 e il completamento dell’opera nell’estate 2025.

Nelle slides presentate da Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione del Comune di Bergamo, la bretella prevista sull’incrocio diventerà a 4 braccia e di fatto toglierà il semaforo tra via Zanica, via Roggia Guidana e la nuova strada. Questo nuovo assetto alleggerirà la parte alta di via Zanica e la Malpensata, togliendo traffico dai quartieri. Su via Zanica, è al vaglio uno studio sulla viabilità, congiunto tra Comune e A2a, legato alla realizzazione della nuova piattaforma ecologica, con l’ipotesi di togliere alcuni impianti semaforici in virtù di nuove rotatorie.

“Non c’è nessun elemento di novità rispetto all’adozione – spiega Valesini -. Stiamo parlando dell’ambito di rigenerazione urbana che riguarda un’area pavimentata e costruita, di fronte alla zona di via Autostrada. Siamo all’interno di un documento di piano, in un ambito di trasformazione. Era già stato presentato un testo nel 2018, che aveva un elemento di variante e che prevedeva l’introduzione di medie strutture di vendita. Oggi siamo a presentarne uno differente, che riduce in maniera importante la volumetria delle strutture, introducendo inoltre un terziario di carattere ricettivo. Si tratta dunque di elementi migliorativi che consentono la trasformazione di quest’area e che trovano importanti elementi di restituzione, quali, ad esempio, il completamento del quarto braccio e la realizzazione di una pista ciclabile, determinante perché completa e rafforza il sottopasso.

Dentro l’intervento sono previste cessioni delle aree standard, oltre ad un parcheggio a raso. Verrà introdotta poi la rotatoria su via Zanica. E sottolineo il tema della riduzione della superficie, specificando che passiamo da 12300 metri quadrati a 7400 metri quadrati, circa il 40% mentre prima eravamo al 36%. Le opere a scomputo saranno per oltre 1 milione di euro. L’unica osservazione fatta da Regione Lombardia è stata quella relativa alla possibilità che l’ingresso al parcheggio del supermercato non avvenisse consentendo, nella nuova bretella, la svolta a sinistra, ma che questa fosse impedita con dei corselli, invitando piuttosto ad utilizzare la rotatoria”.

Il primo passo sarà l’abbattimento dei quattro capannoni e al loro posto troveranno appunto luogo due edifici, una media struttura di vendita e una alberghiera. Tra i benefici del piano attuativo, lapertura del sottopasso di via Autostrada, la pista ciclopedonale che si riallaccerà al sottopasso e un nuovo viale alberato. Si completerà così la riqualificazione di tutto l’asse autostradale con conseguenti percorsi ciclopedonali.

Sulla modifica, Luisa Pecce (Lega) pone l’accento sulle dimensioni del rondò su via Zanica, cercando di capire se sarà accessibile anche ai mezzi pesanti'”. Valesini: “Visto che si trova all’interno di un procedimento, questo aspetto andrà verificato in maniera più approfondita”. Monica Corbani (APF): “Mi rifaccio al tema dei mezzi Aprica che arriveranno dalla nuova via Zanica e mi chiedo quale sarà il futuro della parte più storica di quella via e, ancora, se sarà possibile renderla più sicura, immaginando, magari, una Zona 30. Credo che questa sia l’occasione per ripensarla anche in termini di vivibilità e sicurezza”.

La delibera passa con l’approvazione di tutti i membri della commissione.

 

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