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Il gioiello

Chi è Siren Diao: il classe 2005 già convocato da Gasperini e che segna con l’Atalanta Under 23

Il talentuoso attaccante arrivato a Bergamo dal Verona nell'affare Hien, e presente in panchina a Genova, ha già segnato 2 gol in 193 minuti con la seconda squadra nerazzurra

Il mercato invernale dell’Atalanta è stato impreziosito dall’arrivo di Isak Hien del Verona, chiamato a rimpolpare il reparto difensivo a disposizione di Gian Piero Gasperini per questa seconda parte di stagione che vedrà la Dea banchettare sul triplo fronte tra Serie A, Europa League e Coppa Italia.

Ai più attenti, però, non sarà sfuggito un piccolo grande dettaglio presente nell’operazione che ha portato a Bergamo il centrale svedese: nell’affare, infatti, è stato inserito anche il cartellino di Siren Diao, attaccante proveniente dalla Primavera scaligera e che ora sta brillando con la maglia dell’Atalanta Under 23 in Serie C, ma che ha già avuto modo di prendere confidenza con il gruppo della prima squadra atalantina.

Chi è Siren Diao: la carriera

Siren Diao è un attaccante nato in Spagna e lo scorso 21 gennaio ha compiuto 19 anni. Affacciatosi nel mondo del calcio a soli 5 anni, dopo aver mosso i primi passi giocando addirittura da difensore, in patria ha vestito le maglie di Esplais, Figueres, Girona, Escala e Costa Brava, prima di approdare in Italia nel febbraio del 2022 per entrare a far parte del settore giovanile del Verona.

La sua presa di contatto con il calcio giovanile italiano è stato di quelli che non possono lasciare indifferenti, come certificato dai 5 gol realizzati in 8 partite con la maglia dell’Under 17. E’ stata però l’annata 2022/23 a evidenziare i crismi di un talento dai margini inesplorati: Diao ha vissuto una stagione strepitosa con l’Under 18, firmando 18 reti in 25 gare, meritandosi le prime chiamate in Primavera, con cui non si è lasciato sfuggire l’occasione di andare due volte a segno.

I primi lampi con l’Under 19 sono stati soltanto l’antipasto della portata principale che ha condotto alla stagione attualmente in corso. A gennaio del 2024, infatti, Diao aveva già raggiunto la doppia cifra e i suoi numeri impressionanti non hanno fatto altro che accrescere l’interessamento da parte dell’Atalanta, capace di inserire il suo cartellino all’interno della manovra di mercato che ha portato a Bergamo anche Hien.

Impatto super con l’Under 23

Inserito all’interno della rosa dell’Atalanta Under 23, Diao ha debuttato ritagliandosi i primi spezzoni di partita contro il Trento e la Giana Erminio, buoni per affacciarsi sul pianeta Serie C. Al primo gettone da titolare, però, il ragazzo di Figueres ha fatto capire perché l’Atalanta abbia deciso di puntare su di lui segnando il gol dell’illusorio vantaggio contro la Pro Vercelli, nel match terminato poi 1-1.

Nove giorni più tardi, però, il copione si è ripetuto in un’occasione decisamente speciale: Diao è partito dal primo minuto anche nell’atteso derby contro l’AlbinoLeffe e a quindici minuti dalla fine ha risolto il match con una fiammata di talento purissimo valsa i tre punti. E lo score personale è prontamente aggiornato: due reti in appena 193 minuti tra i professionisti. Morale della favola, un impatto super.

La convocazione in prima squadra

A cavallo dei suoi due primi sigilli in Serie C, Diao si è tolto un’altra grandissima soddisfazione, ovvero quella della prima convocazione da parte di Gian Piero Gasperini che se l’è portato in panchina in vista della gara che la Dea ha poi vinto calando il poker sul campo del Genoa. Per l’ex Verona si è trattato della prima presa di contatto con i ‘grandi’, ma se il suo rendimento continuerà a viaggiare su queste frequenze è lecito attendersi che quella di Marassi possa essere soltanto il prologo ad una lunga serie di chiamate e, perché no, ai primi minuti ufficiali in Serie A.

Ogni cosa al suo tempo, come si dice in questi casi, ma Gasperini non ha mai fatto mistero sull’argomento: tra l’Atalanta e l’Under 23 esiste un filo diretto molto solido e la seconda squadra nerazzurra è nata proprio per raggiungere un obiettivo ben preciso: crescere in casa giocatori futuribili e in prospettiva preziosi per la causa. E Diao sembra avere tutti le carte in regola per seguire questa tratta.

 

 

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