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Humanitas a Bergamo

Approfondimento

Fare sport fa bene al cuore, anche dopo i 50 anni

Erika Bertella, cardiologa e responsabile dell’Imaging cardiovascolare avanzato di Humanitas Gavazzeni di Bergamo: " gli sport più “armonici” sono quelli di resistenza perchè richiedono al nostro organismo l’utilizzo di una buona quota di consumo energetico, senza comportare affaticamento e stress per il nostro cuore”

Una controllata attività fisica è considerata fondamentale per riuscire a mantenere un corretto equilibrio cardiovascolare. Tanto più se siamo in zona “anni 50” e più.

“Dal punto di vista cardiologico vascolare – afferma la dottoressa Erika Bertella, cardiologa e responsabile dell’Imaging cardiovascolare avanzato di Humanitas Gavazzeni di Bergamo – gli sport più “armonici” sono quelli di resistenza, come la corsa, il nuoto, il ciclismo, soprattutto se praticati a media intensità. Sono attività che richiedono al nostro organismo l’utilizzo di una buona quota di consumo energetico, senza tuttavia comportare affaticamento e stress per il nostro cuore”.

Non esistono sport, in relazione al cuore, assolutamente vietati per gli ultra 50enni: esistono piuttosto sport che non possono essere praticati da tutti.

“Prima di praticare qualsiasi sport è bene sottoporsi a una valutazione medica che verifichi lo stato di salute della persona – aggiunge la dottoressa Bertella -. Se una persona soffre di pressione alta, ad esempio, dovrà cercare di evitare attività sportive che richiedono una grande potenza, come la pesistica e il body building, che comporterebbero un ulteriore incremento della pressione. Tutto va inquadrato sulla situazione soggettiva, indipendentemente dall’età”.

Meno indicati, ma comunque praticabili con qualche accortezza, sono invece gli sport misti in cui ci sia un rischio di traumi, come calcio o basket.  “Quando ci si cimenta con questo tipo di discipline sportive, non ci sono problemi per persone in perfetta forma fisica, anche se è sempre bene cercare di evitare di subire traumi troppo intensi – precisa Erika Bertella -. Gli sport misti per le persone sane rappresentano un’attività preziosa che unisce un maggior lavoro muscolare (potenza) a una buona attività cardiovascolare (resistenza), con beneficio del cuore e dell’intero sistema circolatorio. Il discorso cambia invece per chi ha subito un intervento chirurgico al cuore o è portatore di pacemaker: per queste persone gli sport di contatto (boxe, karate etc) sono decisamente da evitare per non incorrere in danni ai device o allo sterno”.

Di certo tutti coloro che si avvicinano allo sport, sotto o sopra i 50 anni, possono seguire quelle che sono le indicazioni internazionali stilate dalla Società Europea di Cardiologia:

  • l’allenamento deve essere il più possibile regolare, basato su un’intensità moderata (tarata sul singolo soggetto)
  • svolgere 30 minuti di attività aerobica o 25 minuti di attività anaerobica per almeno tre volte la settimana
  • l’intensità dell’allenamento deve essere commisurata allo stato di salute e di forma della singola persona
  • mantenere, durante lo sforzo, una frequenza cardiaca inferiore al 70% della frequenza massima (calcolata con la formula: 220-età), per mantenere un lavoro muscolare aerobico.
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