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Le previsioni

San Valentino a metà settimana non scalda i bergamaschi: ma cene e fiori restano un must

In vista del 14 febbraio Confesercenti e Ascom Bergamo hanno aspettative tiepide: ristoratori e fioristi più ottimisti, mentre per le strutture ricettive non alberghiere la ricorrenza, non cadendo nel weekend, non è così rilevante

Bergamo. Le aspettative sono più moderate rispetto agli anni precedenti, ma San Valentino rimane un appuntamento molto atteso da tutti i settori merceologici.

Secondo un sondaggio condotto su oltre mille consumatori da Ipsos per conto di Confesercenti, nel 2024 gli italiani preferiranno le cene romantiche ai regali: festeggeranno 6 persone su 10, soprattutto under 35, con budget medio di 85 euro a persona anche se il caro vita sta influenzando le scelte.

“Quest’anno è una festa un po’ singolare perché cade subito dopo il Carnevale, creando quasi un ponte che può far sì che l’attenzione si disperda. Tuttavia, nonostante le famiglie siano a casa e ci sia un certo diluirsi dell’atmosfera festosa, San Valentino resta comunque una celebrazione molto diffusa, e mi aspetto un buon afflusso di clienti – commenta Roberto Amaddeo, titolare del locale storico Da Mimmo e presidente del sindacato FIEP – Ristoratori di Confesercenti Bergamo. – Città Alta rappresenta una location estremamente romantica e le prenotazioni sono principalmente effettuate da giovani coppie”.

Dopo la cena, il regalo rimane la scelta preferita degli innamorati per festeggiare: cioccolatini, profumi, gioielli e, ovviamente, gli immancabili fiori.

“Le aspettative sono elevate, San Valentino è una festività molto sentita, anche se cade in un periodo che non è dei migliori – spiega Gabriele Anghinoni, presidente dei fioristi di Confesercenti Bergamo, titolare del negozio l’Angolo Verde e numero uno dell’Associazione dei commercianti di Treviglio -. Come dono, il fiore rappresenta un classico, con la rosa rossa che assume un ruolo centrale e può essere confezionata in diverse forme. Principalmente, sono i giovani a costituire la mia clientela, con una media di spesa che si attesta intorno ai 20/30 euro, ma può variare”.

Tra le scelte degli italiani, secondo Ipsos, c’è anche quella del viaggio insieme, anche se solo il 5% di chi festeggia ha scelto questa modalità. Anche a Bergamo il settore non pare aver beneficiato troppo della ricorrenza: “Non prevedo variazioni significative rispetto agli anni precedenti, ma quest’anno è un po’ statico poiché segue l’anno di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura – osserva Paolo Prestini, presidente dell’Associazione Bergamo B&B e numero uno del sindacato AIGO Confesercenti Bergamo che rappresenta affitta camere e case vacanze -. Non c’è una crisi evidente, ma c’è una certa immobilizzazione della gente, soprattutto perché la festività cade a metà settimana. San Valentino non è particolarmente rilevante per gli hotel, se non quando coincide con il fine settimana”.

Cosa dobbiamo aspettarci, in definitiva, da San Valentino? Secondo Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo, “non sarà scintillante, ma abbiamo ancora qualche ora per recuperare. Il fenomeno delle prenotazioni è stato un po’ lento, con diversi motivi alla base: quest’anno cade in mezzo alla settimana, subito dopo un lungo weekend scolastico e seguito da una nevicata nelle valli. Di conseguenza, molte persone hanno preferito dedicarsi allo sci o prendersi qualche giorno libero. La festa di San Valentino è maggiormente celebrata dai giovani, nonostante dispongano di minor potere d’acquisto, e si preferisce festeggiarla con una cena o una breve vacanza”.

 

 

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