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Mozzo, il Comune presenta il Bilancio: “Più attenzione alle fasce deboli e digitalizzazione”

Il vicesindaco Barbara Bari: "Garantita la sostanziale continuità di tutti i servizi, con il potenziamento di quelli in ambito sociale"

Mozzo. È stato approvato il Bilancio Previsionale durante la seduta del Consiglio Comunale svoltosi giovedì 8 febbraio a Mozzo. Un bilancio che ammonta a 7.661.148,47 euro.

“Nonostante le sfide derivanti dalla tumultuosa situazione internazionale, caratterizzata da due conflitti in corso, e dalla determinante riduzione delle somme che arrivano a titolo di trasferimenti di fondi dallo Stato al Comune, e soprattutto all’introduzione della spending review, i principi fondamenti di questa Amministrazione restano immutati – spiega il Comune di Mozzo -: razionalizzazione delle spese, con aumento di quelle dedicate al comparto sociale; continuità nella lotta all’evasione fiscale e al recupero di quanto non effettivamente versato; nessun taglio ai servizi erogati, che saranno invece implementati soprattutto nel Sociale; consistente ammontare delle risorse da destinare a spesa per il sociale; spesa corrente e tariffe dei servizi a domanda individuale”.

Per quanto riguarda la spesa corrente, ecco alcuni dati relativi al 2024: la voce più consistente rimane quella del Personale con 1.344.825 euro, subito seguita dai Servizi Sociali con 1.048.473 euro e dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con 800.000 euro. Per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente oltre 1 milione di euro, comprensivi dei servizi legati al verde pubblico.

Per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale – in alcuni casi affidati ai concessionari (refezione scolastica, pasti a domicilio per anziani, centro socio educativo, asilo nido, trasporto sociale, spazio gioco e spazio compiti) e i servizi resi (assistenza educativa scolastica, assistenza domiciliare degli anziani – svolta per il tramite dell’Ambito di Dalmine) – aumenta la copertura della spesa da parte dell’Ente rispetto al 2023 per ridurre gli aumenti del costo dei servizi a carico dei cittadini.

“Le principali innovazioni di questo bilancio, adottato con prudenza in considerazione del contesto europeo e internazionale e dei minori trasferimenti che arriveranno dallo Stato – aggiunge l’amministrazione – mirano a dimostrare un serio impegno verso i cittadini in un momento difficile, evitando un aumento della spesa che potrebbe compromettere la qualità dei servizi. Di conseguenza, ci siamo impegnati a destinare risorse massime al benessere locale e alle politiche dell’istruzione, senza trascurare gli investimenti attuabili. Tali iniziative potrebbero favorire lo sviluppo complessivo del paese e costituire un rilevante impulso anche per l’occupazione”.

Secondo il Comune è aumentata anche l’attenzione alle fasce più deboli. “In linea con i precedenti provvedimenti economici: pur essendo stata recepita la modifica degli scaglioni di reddito imposta dal Governo, l’Amministrazione ha introdotto una fascia di esenzione, prima inesistente, per le persone con redditi fino a  12.265 euro che rimarranno esentati totalmente dal pagamento dell’Addizionale Comunale Irpef. Come già abbiamo avuto modo di spiegare, ci siamo dovuti adeguare alla scelta del Governo di ridurre da quattro a tre gli scaglioni di reddito del calcolo dell’imposta Irpef (eliminando lo scaglione prima tassato al 25% da 15 mila a 28 mila, accorpandolo a quello più alto aumentandone l’aliquota IRPEF del 35%) ed ha aggiornato le aliquote che risultavano essere tre le più basse di tutta la provincia, non più coerenti con la realtà e con la distribuzione per reddito dei contribuenti di Mozzo. La nuova soglia di esenzione introdotta riguarda ben 1.500 dei 5.577 contribuenti del nostro territorio, ossia oltre un quarto (27%) dei contribuenti e si prefigge proprio di tutelare coloro che si trovano in difficoltà, già tassati dal Governo al 23%, esentandoli totalmente dalla contribuzione a favore del Comune. Tutti gli altri contribuenti pagheranno, invece, la stessa percentuale di Addizionale in base al proprio reddito”.

In aggiunta alle risorse già allocate nel bilancio, si sommano i finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, in base ai numerosi progetti presentati, focalizzati sulla digitalizzazione.

Commenta il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Barbara Bari: “Il documento economico previsionale per il triennio 2024-2026 approvato in Consiglio Comunale è perfettamente coerente con le direttive stabilite nel Dup, e riflette il costante impegno della Giunta verso una gestione politico-economica equa e proporzionata. Un aspetto saliente di questa pianificazione, che rimane fedele alla visione politico-economica costantemente espressa dalla Giunta attraverso i bilanci precedenti, è la sostanziale continuità di tutti i servizi, con il parallelo potenziamento dei servizi in ambito sociale, con l’obiettivo di garantire un paese più attento alle esigenze dei cittadini. In un periodo di incertezza come quello attuale, questo risultato è da considerarsi straordinario e testimonia la precisa volontà di questa amministrazione che – con l’introduzione della fascia di esenzione del pagamento dell’Addizionale Comunale IRPEF per le persone con redditi bassi – prosegue nella salvaguardia degli equilibri di bilancio e dei conti per i prossimi anni oltre alla garanzia di servizi efficienti per i cittadini, soprattutto per coloro che vivono situazioni di disagio e fragilità”.

E continua: “Stiamo programmando con prudenza e continuità negli anni la nostra azione amministrativa, garantendo attendibilità e veridicità al nostro bilancio e coerenza rispetto alla visione strategica contenuta nel programma di mandato, da sempre guida costante della nostra azione amministrativa. A nome di tutta la Giunta, ringrazio tutto il personale, la nuova Responsabile del Servizio Ragioneria in primis, Giovanna Maffi, nonché, i Responsabili di servizio e il Segretario Comunale per l’ottimo lavoro di squadra soprattutto nell’ambito del recupero dei tributi non pagati che nel corso dell’ultimo anno ha posto le basi per dare una radicale svolta al Bilancio degli anni futuri”.

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