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Ortofrutta

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Al mercato è il momento del mandarino tardivo di Ciaculli

Il prodotto più prestigioso dei piccoli coltivatori del palermitano, apprezzato per la sua dolcezza e per le sue proprietà nutrizionali

Il protagonista del mercato di questa settimana è Il mandarino tardivo di Ciaculli, una valida alternativa alle clementine, che sono ormai sul finire della campagna produttiva.
Il mandarino tardivo di Ciaculli è il raccolto più prestigioso del consorzio che riunisce i piccoli coltivatori di mandarini delle borgate palermitane di Ciaculli e di Croceverde Giardina.
In questo specifico areale, negli anni quaranta, il mandarino avana subì una mutazione spontanea dalla quale nacque una nuova varietà che, rispetto agli altri mandarini, matura più tardi, da gennaio a marzo.
Il mandarino tardivo di Ciaculli è caratterizzato da un aroma forte, da un elevato contenuto zuccherino e dalla buccia molto sottile, liscia e poco rugosa, mentre la sua forma è leggermente schiacciata.
Questo frutto è un aiuto prezioso per la nostra salute, soprattutto come ricostituente, perché è fonte di vitamine, tra cui spiccano la vitamina C e le vitamine B1 e B2. Inoltre, il mandarino è ricco di sali minerali e di zuccheri semplici. In particolare, il mandarino tardivo contiene più potassio e una percentuale maggiore di zuccheri rispetto alle altre varietà di mandarini. Per queste sue proprietà, il frutto è molto apprezzato dagli sportivi mentre è consumato senza eccedere dai sedentari.
In cucina, oltre che consumato fresco, il mandarino tardivo di Ciaculli è utilizzato come ingrediente per le spremute, i liquori e, con l’aggiunta di limone, per le marmellate.

Anche il kiwi questa settimana è ben posizionato, abbiamo infatti un ottimo assortimento di merce nazionale, pur permanendo ancora qualche giacenza di prodotto estero.
Tra la varietà di kiwi, una sottolineatura va fatta per il kiwi verde che si sta vendendo molto bene, anche perché, rispetto al passato, si sta lavorando molto per migliorarne le caratteristiche organolettiche e quindi la percentuale zuccherina.

Le temperature di molto superiori alla media favoriscono la produzione e il livello qualitativo delle fragole, ottime quelle della Basilicata e della Sicilia, che garantiscono un’alta qualità e un grado zuccherino elevato.

Stabile la campagna delle mele, un prodotto che non risente della stagionalità. Sicuramente è la mela Golden che spicca fra tutte, per il suo prezzo stabile e per la qualità ‘stabilmente’ elevata. Una nota merita la mela annurca IGP, un prodotto di nicchia che si sta però diffondendo, grazie anche ad alcune trasmissioni televisive che ne hanno aumentato la notorietà.
Caratteristica di questa mela è la buccia di un colore rosso brillante e le sue dimensioni piccole e leggermente asimmetriche; è croccante e il gusto è acidulo e succoso.
E’ Interessante sapere che la mela annurca è un frutto che si raccoglie acerbo, a partire da settembre, e questo per evitare che cada a terra dopo la maturazione, per la quale è poi sufficiente la loro esposizione al sole per una decina di giorni.

Passando agli ortaggi, il mercato offre un grande assortimento di carciofi.
L’areale di riferimento è quello sardo e la varietà spinosa va sicuramente per la maggiore con un livello di qualità elevatissimo, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Per la produzione locale dei fagiolini bisogna invece pazientare ancora un po’. Al momento questo ortaggio proviene da areali esteri, dal clima più temperato, come per esempio il Marocco, e la loro qualità è buona.
In questa ultima settimana abbiamo assistito ad un lieve calo produttivo del peperone, ed è per questo che il prezzo è salito di qualche centesimo.Un’alternativa da tenere presente per spendere un po’ meno è il peperone iberico, il prezzo è più economico e la qualità comunque buona.
C’è un ottimo assortimento di pomodori nazionali nella varietà grappolo – anche se è presente una piccola quota di produzione estera – così come è vasto l’assortimento di radicchio, tra cui spicca il radicchio tardivo IGP, che ha un prezzo decisamente più elevato rispetto alle altre varietà di radicchio, ma altrettanto elevate sono le sue qualità organolettiche.
Terminiamo la nostra carrellata settimanale con zucche e zucchine.
Le prime provengono da Mantova, la varietà più apprezzata è la delica, che da verde si sta sempre più colorando di arancione.
Le zucchine invece si raccolgono principalmente da areali del centro nord Italia, più in particolare da Verona e da Latina. La qualità e l’assortimento delle zucchine sono buoni e anche per questo il prezzo è più vantaggioso di qualche centesimo.

La ricetta

Torta soffice al mandarino tardivo…questa settimana ci concediamo una coccola…
Tratta dal sito Dica 33
https://www.dica33.it/ricette/1602/2500/torta-soffice-mandarino-tardivo.asp

Ingredienti

300 g di farina 00 o di farina integrale
3 uova
3 mandarini
200 g di zucchero di canna
Mezzo bicchiere di latte o latte di avena
Mezzo bicchiere di olio di semi di girasole
1 cucchiaino di scorza di mandarino bio
1 bustina di lievito per dolci
1 noce di burro per la tortiera
Poco zucchero a velo

Preparazione

Accendete il forno a 180 gradi.

Spremete il succo di 3 mandarini ed eliminate i semi.

Rompete le 3 uova nella planetaria, aggiungete lo zucchero e montate il tutto per 5 minuti. Quindi, aggiungete l’olio e il latte e fate andare ancora le fruste della planetaria.

Setacciate la farina con il lievito, aggiungeteli al composto, incorporate il succo di mandarino e la scorza e continuate a montare l’impasto finché è liscio e omogeneo.

Imburrate una tortiera, versateci l’impasto e infornate per circa 35 minuti, o in base al vostro forno. Estraete quindi la torta e spolveratela con zucchero a velo ed eventualmente un mandarino mondato.

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