Zingonia. Tornare in un Marassi vestito di rossoblù per Gian Piero Gasperini sarà sempre speciale: il suo passato, il suo legame con la città e con il Grifone rendono la trasferta della sua Atalanta in Liguria una partita inevitabilmente diversa dalle altre, “e finalmente trovo entusiasmo nelle gare casalinghe, perché in tante occasioni ho trovato un ambiente polemico” ha affermato in conferenza stampa alla vigilia del Genoa. “È un grande test per noi, in uno stadio difficile, in cui servono forza, sicurezza, personalità. Domani abbiamo una grande prova di maturità”.
Genoa-Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini alla vigilia
Sull’avversario: “Mi aspettavo che il Genoa si potesse salvare, è una squadra che ha dei valori. Potrà forse ambire all’Europa, i punti non sono molto distanti, ha continuità di rendimento. Il Genoa ti fa giocar male, è molto difficile da superare, molto pericolosa sulle palle inattive e sulle ripartenze, ha alzato di molto il tasso tecnico, merita la classifica che ha e sta mettendo le basi per il futuro”.
Il paragone con la sua prima Atalanta che ha centrato la Champions: “Sono due squadre diverse, con caratteristiche diverse, entrambe cercano di arrivare al risultato attraverso il gioco e la realizzazione del miglioramento della fase offensiva. Abbiamo vinto tanto, forse abbiamo perso qualche punto di troppo”.
L’addio di Muriel: “A volte qualcuno dice che l’Atalanta non ha vinto nulla: non so quali sono i trofei che dobbiamo vincere, se non restare in modo immortale nella memoria dei tifosi. Il gol col Milan di tacco vale più dei trofei. Nella storia dell’Atalanta Lucho resterà per sempre”.
I miglioramenti dell’Atalanta: “Noi siamo cresciuti sulla considerazione, autostima, gioco, fiducia, rispetto all’andata segniamo di più. Sappiamo tenere bene il campo e anche individualmente”.
I quasi 700 gol raggiunti dall’Atalanta sotto la sua guida: “Interpreto il calcio in questo modo. Una squadra che segna tanto può ribaltare le partite”.
Lookman in finale di Coppa D’Africa (domenica alle 21): “Mola è stato determinante per la Nigeria, nel girone era abbastanza scontato, poi quando le partite sono diventate decisive ha dimostrato la sua caratura”.
La conta degli uomini: “Con Koopmeiners dobbiamo vedere oggi come sta, perché è influenzato e dobbiamo capire. Aspetterò domani per scegliere. Ci mancano Lookman e Muriel, ma c’è Touré, in più dall’Under 23 porterò Bonfanti, Mendicino e Diao.
Bakker: “Per farlo giocare gli chiedo prestazioni, come da tutti gli altri. Nessuno si può dosare, sono le prestazioni a fare la differenza”.
De Ketelaere: “Si parla molto di lui, ma ha bisogno ancora di tante conferme, per essere davvero determinante deve fare un filotto importante”.
Toloi: “Rafa è a disposizione, si è allenato per tutta la settimana e sta bene, speriamo di avere Hien per la partita con il Sassuolo, mentre per Palomino ci vorrà un po’ più di tempo”.
Sanremo: “Non me la sento di fare paragoni musicali… Però noi facciamo anche spettacolo, dobbiamo fornire al pubblico che viene a vederci un sentimento di ammirazione”.
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