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Arzago, dipendenti del Comune sul piede di guerra: proclamato (di nuovo) stato di agitazione

Era già successo nel 2022. Le motivazioni dei sindacati

Arzago d’Adda. Era già successo nel 2022. Ora, i dipendenti del Comune di Arzago d’Adda hanno proclamato di nuovo stato di agitazione. Le motivazioni sono riassunte in un comunicato diffuso venerdì 9 febbraio dai sindacati Cisl Fp, C.s.e. Flpl e S.u.l.p.l.

“Nel corso dell’anno 2023 le organizzazioni sindacali partecipavano alle fasi di rinnovo del contratto integrativo decentrato dei dipendenti del Comune di Arzago D’Adda. Oltre ad altri emolumenti riguardanti il personale amministrativo, si chiedeva all’Amministrazione di aumentare per quanto possibile anche l’indennità di servizio esterno a favore degli appartenenti della polizia locale, partendo dall’anno 2023 solo a favore di un solo agente, in quanto non incaricato della responsabilità del settore. A livello contrattuale, tale indennità può essere quantificata prevedendo l’erogazione da 1 euro (minimo 1 obbligatorio) fino a 15 euro giornaliere (facoltative).

La richiesta dell’aumento della stessa scaturiva allo scopo di sopperire ad un improvviso peggioramento salariale causato dall’eliminazione della precedente indennità di turnazione erogata agli agenti che ammontava a circa 140 euro lordi mensili; tale indennità era stata eliminata dalla busta paga della polizia locale a causa della riorganizzazione del servizio voluta dall’Amministrazione di Arzago D’Adda, che non prevedeva più un’organizzazione turnata. Si precisa che il riconoscimento dell’emolumento non più corrisposto, sotto altra forma contrattuale consentita, è stato sostenuto dai lavoratori presenti durante le assemblee tenutesi in corso d’anno.

Solo a termine delle fasi di confronto, con stupore, le parti sindacali apprendevano la volontà dell’Amministrazione di non riconoscere l’indennità in questione mantenendola solo ad 1 euro obbligatorio, non solo, in seguito si veniva a conoscenza che la nomina dell’attuale responsabile della polizia locale non sarebbe più stata rinnovata, e che l’incarico a partire dall’anno 2024 sarebbe stato assegnato all’attuale Vice Segretario Comunale al quale alla data odierna, oltre al settore polizia locale, è stata assegnata anche la responsabilità di tutti i restanti settori comunali, fatto salvo il Servizio Finanziario. Entrambi gli agenti in servizio, nonostante per molti anni gli stessi, affezionati al territorio, hanno garantito il corretto funzionamento del servizio di polizia locale a favore della sicurezza della cittadinanza, e hanno accolto con professionalità le richieste dell’Amministrazione Comunale.

Le Organizzazioni Sindacali e l’assemblea dei lavoratori del Comune di Arzago D’Adda, considerata la regolare copertura finanziaria all’interno del fondo del salario accessorio, al fine di tutelare tutti i dipendenti indistintamente dalla tipologia del profilo professionale ricoperto, richiedevano all’Amministrazione Comunale di corrispondere un’indennità adeguata anche alla polizia locale; ma ciò non avveniva; al contrario l’Amministrazione procedeva inspiegabilmente a presentare una nuova integrazione della bozza del contratto prevedendo l’aumento di altre indennità a favore di alcune figure professionali dell’ente, e anche immotivate riduzioni per altre figure amministrative.

Allo scopo di tutelare tutti i lavoratori, l’assemblea, visto l’inspiegabile comportamento dell’Amministrazione, non dava mandato alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU di sottoscrivere il contratto integrativo decentrato, chiedendo nuovamente al Comune di accogliere le richieste al fine i dare il giusto riconoscimento ai lavoratori in modo da procedere alla regolare sottoscrizione del contratto integrativo prima della fine dell’anno 2023.

Di seguito l’Amministrazione comunale, senza convocare o prendere in considerazione le richieste avanzate dalle parti sindacali procedeva a sottoscrivere unilateralmente il contratto integrativo decentrato senza prevedere (come previsto dalla contrattazione negli Enti pubblici) la sottoscrizione e condivisione da parte della RSU e delle Organizzazioni Sindacali; tale contratto veniva trasmesso alle organizzazioni sindacali, solamente su formale richiesta, in data 22.01.2024.

Inoltre la situazione assunzionale dell’ente non è chiara alle organizzazioni sindacali, la cessazione di alcune figure non attualmente reintegrate in un Ente già sotto staffato e in difficoltà con il numero dei dipendenti, può sicuramente causare un riflesso importante sia sul benessere dei lavoratori che sull’azione amministrativa.

Per quanto sopra, allo scopo di tutelare i lavoratori e dissentire ingiustificate “prese di posizione”, ed al fine di dare mandato alla richiesta dell’Assemblea dei dipendenti del Comune di Arzago D’Adda le scriventi Organizzazioni sindacali, in data 08.02.2024 hanno proclamato formalmente lo stato di agitazione nelle forme previste dalla normativa, attivando ogni ulteriore iniziativa sindacale ritenuta idonea”.

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