• Abbonati
L'esibizione

I La Sad portano a Sanremo il tema della fragilità: dalla salute mentale a bullismo e suicidio

Il sostegno del gruppo al Telefono Amico ed il significato dei cartelli comparsi durante l’esibizione nella prima serata di Festival

“Non siete voi, sono io”, “Non so perché lo faccio”, “Io so solo che non voglio più soffrire”: questi i tre cartelli apparsi alle spalle del gruppo musicale La Sad durante la loro esibizione nella serata di apertura del Festival di Sanremo 2024.

Altrettanto significativo il retro di ciascuno di essi: “Non parlarne è un suicidio”.

Fondato nel 2020 a Milano da Plant, Theø e Fiks, nomi d’arte di Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente ed Enrico Fonte, il gruppo riesce a distinguersi nel panorama musicale italiano mescolando vari generi, tra cui la trap, l’emo ed il pop punk.

Da sempre i testi delle loro canzoni affrontano tematiche sensibili tra i giovani, come ansia, abuso di droghe e solitudine e non si sono smentiti nemmeno sul palco dell’Ariston.

“Questa è la storia di un’altra vita sprecata, di un figlio triste appena scappato di casa, lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata”. Così si apre il brano “Autodistruttivo” che prosegue: “Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava, per loro non ha senso credere nei sogni”.

Un testo che parla di un ragazzo che non riesce a farsi accettare dalla società e dalla sua famiglia. La canzone comunica una sofferenza dalla quale il protagonista vuole fuggire. Ecco che ritornano le questioni a loro care, quali la depressione, ma questa volta con un elemento in più: le forti testimonianze delle associazioni Telefono amico Italia, La tazza blu e TuttoAnnoDato apparse sui cartelloni alle loro spalle durante l’esibizione.

“La musica ci ha salvato la vita” dicono i tre membri di lasciando il palco.

Gli argomenti affrontati sono potenti, in linea con il loro aspetto di impatto e sopra le righe: La Sad si conferma un gruppo che divide il pubblico, amati da molti e criticati da altrettanti.

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI