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Traffico a bergamo

Nodo di Pontesecco, il bilancio definitivo: “Viabilità migliorata e meno incidenti”

I dati che certificano l'effetto positivo ottenuto con i vari interventi, Gori: "Le rilevazioni di novembre mostrano una diminuzione del traffico e più sicurezza"

Bergamo/Ponteranica. Il bilancio definitivo di una serie di interventi sulla bocca di tutti da ormai diversi mesi. Un bilancio che chiaramente delinea l’effetto migliorativo ottenuto con le operazioni svolte al nodo di Pontesecco dal Comune di Bergamo in sinergia con l’amministrazione di Ponteranica.

La realizzazione delle due rotatorie a sostituzione degli incroci semaforici e la posa dei birilli per simulare la corsia reversibile hanno effettivamente migliorato la viabilità, in particolar modo quella in accesso al capoluogo orobico. Un miglioramento che si può osservare anche nel flusso di mezzi in uscita dalla città verso la valle, seppure in misura molto ridotta rispetto a quello registrato all’altro capo del tratto stradale preso in esame.

“Le ultime rilevazioni, risalenti allo scorso novembre, delineano un quadro migliorativo rispetto alla situazione precedente – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -. Dopo aver risolto i problemi legati all’accesso della città, un dato critico continuava ad essere registrato in uscita, in particolar modo nelle ore di punta, a partire dalle 17,30″.

“La ragione era semplice – prosegue Gori -: il flusso d’ingresso giovava stabilmente di due corsie, mentre quello d’uscita solamente di una. I birilli provvisori hanno ripristinato la flessibilità della sede stradale, che si dilata la sera in uscita dalla città”. La somma dei due provvedimenti presi ha dunque generato una situazione migliorativa in tutti gli aspetti rispetto a quella di partenza.

I dati evidenziano come i lavori realizzati abbiano tagliato mediamente, in condizioni di traffico scorrevole, di almeno il 13% il tempo – circa 10 secondi in meno – speso dagli automobilisti per attraversare il nodo di Pontesecco nel corso della giornata, nonostante sia incrementato il numero di veicoli in transito nell’area.

Lo snellimento dei tempi di attraversamento – passati da 360mila ore all’anno a 315mila ore all’anno dopo i lavori, ben 45mila ore in meno (per ore si intende il tempo annuo complessivo calcolato per tutti i passeggeri in transito nell’area) – genera un impatto economico a beneficio della collettività stimabile in circa 526mila euro all’anno (45mila ore per 11,69 euro l’ora, la retribuzione oraria media in Italia), il frutto del risparmio di tempo passato nel traffico.

 

conferenza pontesecco
La presentazione dei dati a Palazzo Frizzoni

 

I dati evidenziano come l’attuale assetto, ottenuto con la posa di birilli, abbia consentito non solo di migliorare del 30% la capacità della strada in ingresso in città nelle ore del mattino, ma anche di incrementare la capacità della strada nelle ore di punta del pomeriggio – +3% rispetto all’assetto pre-rotatorie -, consentendo di assorbire più velocemente i flussi di traffico in uscita dalla città.

I numeri evidenziano l’incremento medio di veicoli in ingresso in città nell’ora di punta del mattino: il che implica che il sistema a doppia rotatoria consente di ‘assorbire’ più efficientemente il flusso di traffico in ingresso in città, tant’è vero che si passa da un dato medio di 1.658 auto in ingresso ad aprile ai 2.168 veicoli in ingresso in città a novembre, a cantiere completato. Da qui la crescita del 30% nell’ora di punta del mattino. Nell’arco della giornata si determina anche un incremento dei mezzi in transito, +13% (15.554 ad aprile, 19.867 a novembre), all’interno del sistema di Pontesecco.

Per quanto riguarda l’uscita dalla città, nelle ore di punta del pomeriggio, si passa dai 1.559 veicoli mediamente in transito nello scorso aprile ai 1.603 rilevati a gennaio 2024. Il miglioramento è più marcato lungo tutto l’arco della giornata, +5%, dai 15.267 veicoli rilevati ad aprile ai 15.968 di gennaio 2024.

“La differenza dei dati registrati in entrata e in uscita dalla città si spiega osservando la seconda rotatoria, quella di Ponteranica – continua il sindaco -. In uscita dalla rotonda, in direzione della valle, la carreggiata si restringe ad una sola corsia e ciò, sommato alla presenza di un semaforo, causa rallentamenti per chi proviene da Bergamo”.

Se il traffico appare dunque scorrevole fino alla rotatoria di Ponteranica, la conformazione della provinciale, i semafori nelle località verso la valle e la corsia unica determinano rallentamenti che possono essere risolti solo con la ridefinizione di un sistema viario che non dipende dal Comune di Bergamo.

“Qualsiasi intervento nell’area di Pontesecco non influirebbe in alcun modo sull’ingorgo che viene a crearsi imboccando la valle – conclude Gori -. Potremmo avere anche otto corsie tra le due rotonde, ma dopo l’uscita dalla seconda rotonda le cose non cambierebbero. In futuro la questione del traffico in uscita dovrà essere affrontata in modo più radicale, in una modalità che non compete esclusivamente al capoluogo”.

Nella distanza tra le due rotonde i dati registrati hanno evidenziato anche altri benefici: in primis la sicurezza – nei tre anni precedenti si erano registrati  di media quattro incidenti, ad oggi solamente un piccolo tamponamento -, ma anche un netto miglioramento nelle emissioni – la diminuzione del numero delle auto che si accodano comporta una diminuzione dell’inquinamento.

“Sulla questione sicurezza è innegabile come le rotatorie siano meno pericolose degli incroci semaforici – commenta l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni -. Le rotonde hanno meno punti di conflitto e i sinistri che si verificano sono tra l’altro di gravità inferiore. Non è possibile affermare che la situazione attuale sia peggiore della precedente: avremmo fatto volentieri a meno dei birilli ma la somma degli interventi ha portato ad un miglioramento visibile. Vorrei ricordare che tra poco più di due anni sarà pronta l’alternativa del servizio di trasporto pubblico, con la costruzione della nuova linea tramviaria T2 in Val Brembana”.

“L’investimento di 3 milioni di euro non è stato buttato via, come qualcuno sosteneva – afferma Marco Brembilla, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo -. L’inserimento dei portali per la corsia reversibile non è stata una mia dimenticanza bensì un eccesso di prudenza: tutti i vantaggi mostrati indicano come l’investimento si sia rivelato vincente”.

“Rimane il problema serale, la situazione in via Ramera dove si forma ancora colonna – dichiara Alberto Nevola, sindaco di Ponteranica -. Come Comune siamo già intervenuti sul semaforo di via Fustina tarando un tempo semaforico differente che dia priorità al traffico verso la valle e contiamo di coinvolgere anche l’amministrazione di Sorisole, proprietaria del semaforo successivo. Tutti questi sono espedienti che permettono una fluidificazione: l’ampiezza della carreggiata è il vero problema, confido molto nell’impatto della tramvia. I benefici delle nuove rotatorie sono molto evidenti: l’accesso al paese è diventato molto più agevole”.

“La provincia sta riflettendo su come intervenire sulle criticità della strada di collegamento tra Bergamo e Villa d’Almè, condividendo con il Comune un protocollo d’intesa che includerà tra le altre cose l’inserimento di un’altra rotatoria – sottolinea Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo -. In fase di progettazione anche la variante Paladina-Villa d’Almè, che risolverebbe notevolmente il traffico più a nord”.

I benefici ottenuti con gli interventi sarebbe superiori se si considerassero i tempi medi di attesa che scendono drasticamente per gli automobilisti nelle ore di punta nel tratto Ramera-Pontesecco in ingresso in città e nel tratto Monterosso-Pontesecco in uscita dal capoluogo.

Infine, son stati ripristinati i tempi di attesa (per un massimo di due minuti) dei semafori pedonali posti in corrispondenza del sistema di rotatorie, tempi che erano leggermente allungati nella fase di prova del nuovo intervento.

L’ipotesi corsia reversibile

Dalla fine di dicembre un sistema di birilli è utilizzato per determinare una doppia corsia in uscita dalla città nell’ora di punta del pomeriggio, invertendo la doppia corsia che caratterizza l’ingresso in città per tutto il resto della giornata. Il sistema è inteso come un test per determinare l’efficacia della soluzione principale, da attivare nel corso del 2024 e inserita nel Piano delle Opere Pubbliche dal Comune di Bergamo.

Comuni e Provincia stanno lavorando con l’obiettivo di installare un sistema di portali che consentano di realizzare una corsia reversibile, già simulata al computer attraverso una proiezione sui flussi di traffico: significa la possibilità di utilizzare la corsia in centrale in base alle esigenze di traffico, verso la città al mattino, verso la valle nel pomeriggio, senza ricorrere a sistemi temporanei come i birilli.

Nel frattempo è confermata la soluzione realizzata attraverso la posa di birilli. Nel 2022, con una soluzione di birilli dalle 6,30 alle 9 del mattino, il costo dell’appalto per la posa aveva un valore di 50mila euro all’anno, ripartiti tra Comune di Bergamo attraverso Atb e Provincia di Bergamo. L’incarico affidato dal Comune di Bergamo – appalto sul quale pesa anche l’andamento dell’inflazione, che nell’ultimo anno e mezzo ha determinato rincari in qualunque settore della vita dei cittadini del nostro Paese – ha valore di 59mila euro per un lasso di tempo superiore, ovvero dalle 16,30 alle 20, un’ora in più rispetto alla soluzione pre-2023. Il nuovo incarico è a carico esclusivamente al Comune di Bergamo.

 

 

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