Bergamo. Non può che trasparire soddisfazione dalle parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 della sua Atalanta sulla Lazio, una diretta rivale per la Champions: “Prendiamoci qualche merito, siamo stati bravi” afferma il tecnico. “Dalla prima partita qui, quando abbiamo perso 3-4 ed eravamo sotto 3-0 dopo venti minuti, con la Lazio sono sempre state partite con tanti gol e molto ben giocate, con poche scene, poche simulazioni. Si gioca a calcio. Oggi siamo stati bravi, vincere queste partite ci fa trovare fiducia, perché la Lazio è sempre stata un riferimento”.
Atalanta-Lazio 3-1, Gasperini in conferenza stampa
I progressi sono sempre più evidenti: “In questi due mesi siamo cresciuti come qualità realizzativa, ci siamo sempre identificati in questo, poi le prestazioni in attacco valorizzano il nostro gioco, ora stiamo bene con tanti giocatori, la squadra sembra cresciuta, ci crede ed è in un momento di grande fiducia. La priorità è sempre una squadra equilibrata, che sappia stare in campo bene, ora in attacco abbiamo tanti numeri, anche di valore. Speriamo che Scamacca trovi la continuità giusta, sta facendo progressi. Dipende da noi”.
Ed è anche arrivato il 41° gol di Pasalic in Serie A con l’Atalanta: “Me li ricordo tutti. Ha sempre avuto la caratteristica di fare gol pesanti che contavano veramente tanto, sono felice per lui, è qui da tanti anni e ci sono molto legato, è un giocatore che sa fare tutto, spero vada avanti così”. A proposito di numeri, per Gasperini è la vittoria numero 150 in A con la Dea: “I casi sono due: o sono tante o sono qui da troppo tempo. Mi fa piacere, come i tanti altri record che ho raggiunto”.
Anche la difesa è rocciosa: “Prendiamo pochi gol, potevamo anche evitarlo stasera, abbiamo preso un rigore un po’ sciocco, la partita stava andando verso la fine e potevamo chiudere a rete inviolata”.
E anche la classifica, con il quarto posto ancora più solido, inizia a mandare segnali: “Manca ancor tutto un girone di ritorno, ci sono tempi e spazi per scalare e prendersi spazi”.
Battuta finale sull’esordio del classe 2006 Leonardo Mendicino: “Il settore giovanile ha sempre 4-5 giocatori che possono aggregarsi ed esordire, quest’anno riesco a farlo molto meno perché abbiamo tanti giocatori che mi hanno dato tanto, che magari ora son in panchina ed entrano, gli dedico piccoli spazi. Per l’Atalanta sarebbe importante avere sempre giovani che possono esordire presto: c’è tutta una lunga lista di giovani che hanno esordito a 17-18 anni e son diventati giocatori, se avessero trovato davanti un muro sarebbe stato diverso. L’Atalanta non dovrebbe mai perdere questa abitudine”.
In vista della trasferta di Genova di domenica prossima è già iniziata la conta degli uomini: “Mi auguro di recuperare Koopmeiners, difficilmente Hien, Lookman spero che vinca la Coppa D’Africa. E avremo squalificato Ederson”.
Le parole di Maurizio Sarri: “La classifica diventa pesante e fonte di rammarico aver mancato il 3-2 perché ci saremmo rimessi in parità negli scontri diretti. L’Atalanta è in salute e quando sta così è un boccone amaro per tutti. Quando sono questi, la partita diventa difficile. In casa l’Atalanta ha fatto 28 punti con 27 gol fatti e 8 subiti. All’andata sembravamo noi di un’altra categoria, oggi invece è stata così l’Atalanta. Dobbiamo uscire da qui dicendo che l’Atalanta è più forte di noi”.
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