Bergamo. Terza e ultima serata dedicata alla maratona dedicata al Bilancio di Previsione. E dopo la presentazione delle delibere e degli emendamenti e la relativa discussione, è tempo di repliche da parte della Giunta. A prendere la parola, per primo, Sergio Gandi, assessore alla materia e vice sindaco che prima di entrare nel merito delle rimostranze fatte dalla minoranza, ha voluto mettere un punto sulle dichiarazioni di Filippo Bianchi (Fratelli d’Italia), considerazioni, riferite ad un presunto atteggiamento connivente da parte dell’amministrazione comunale rispetto all’uso di sostanze stupefacenti, che hanno indignato la maggioranza al punto tale da lasciare l’aula durante la discussione.
Approvati i due ordini del giorno presentati dalla maggioranza relativi all’incremento dei fondi sulle Zone 30 e alla corsia reversibile di Pontesecco, bocciati gli emendamenti della minoranza. Ma passano i tre ordini del giorno a firma Ribolla (Lega).
“L’accusa rivolta dal consigliere Bianchi rispetto alla nostra presunta connivenza con chi consuma e spaccia droga, intervento in cui siamo stati accusati di strizzare l’occhio a situazioni di questo genere, è palesemente falso – così Gandi -. Lo dicono i fatti, lo racconta la volontà di introdurre due unità cinofile e di aver incentivato il sequestro. Nessuno sconto agli spacciatori. La campagna elettorale ha ormai preso il via e io non accetterò falsità o offese, né insulti. Ciascuno risponderà per le sue responsabilità. Se qualcuno non riesce a trattenersi, si faccia accompagnare da un tutor che lo monitori e lo controlli.
In questi dieci anni, c’è chi ha dormito e chi ha investito nel governo della città. Nel corso della discussione ho sentito battere un colpo sul taglio del Governo solo da parte di Ribolla, anche se un po’ tardivo. E’ vero che in questi dieci anni di mandato abbiamo beneficiato del Fondo Periferie voluto da Renzi e del gettito del PNRR, ma ci siamo dimostrati capaci di reperire i fondi e di utilizzarli al meglio. E in questo anche il nostro ufficio Europa ha lavorato benissimo.
Entrando nel merito delle osservazioni, ribadisco che la Tari ha subìto due incrementi, uno in aumento e uno in diminuzione. Tutte le voci di spesa sono state contenute e questo non era scontato. Abbiamo un debito da restituire? Sì, ma la preoccupazione manifestata mi sembra eccessiva. Sul capitolo del disavanzo in parte corrente non solo non c’è stato un peggioramento, ma concorso a ridurlo di 4 milioni.
Il tema dei Minori non accompagnati accende sempre gli interventi della minoranza che continua a dire che si spende troppo ma non fa mai accenno all’assenza del Governo nel sopperire ad un problema lasciato completamente a carico degli Enti Locali. E non si dice soprattutto quale potrebbe essere la proposta alternativa. Perché? Perché la verità è che una soluzione non esiste, perché è un’attività ineludibile. Si vuole che si lascino per strada i bambini? Che vengano abbandonati fuori dalle case?
Rispetto alle multe, le minoranze vorrebbero lasciar passare il messaggio che il Comune è rapace, teoria per la quale sarebbe meglio disattendere le regole piuttosto che farle rispettare”.
Sul capitolo Zone 30 e mobilità, la parola all’assessore Stefano Zenoni: “Bergamo è una città ideale per provare ad applicare le Zone 30. Alla base della scelta ci sono certamente i temi della crescita culturale della città e dei controlli ma non la volontà di fare cassa. Molto è stato fatto anche quando si parla di piste ciclabili, di segnaletica, di sharing. Sul capitolo parcheggi ribadisco solo che l’enfasi che viene data a quelli tolti è smisurata: sono aumentati quelli blu, i posti su strada pure.
Rispetto a quelli di interscambio, alcune trasformazioni urbanistiche non si sono ancora concluse ma sono previste, tanto da immaginare ben 2000 posti a Porta Sud o 1500 a Chorus Life. Di contro, non ricordo, da parte di altre amministrazioni e negli ultimi decenni, grandi investimenti sul tema. Mentre sul trasporto pubblico locale ritengo che il lavoro sia stato importante, grazie anche ai finanziamenti regionali. L’andamento dei biglietti, che non è discrezionale, è stato contenuto, tanto è vero che sono stati ritoccati i prezzi solo sul singolo ma non sugli abbonamenti, utilizzati soprattutto da studenti e gli anziani”.
L’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla: “Entro il 31 dicembre 2022 doveva essere appaltata l’opera di Pontesecco che prevedeva un contributo pari a 3 milioni e 400mila euro. Le rotatorie realizzate sono utili per circa 20 ore al giorno, non per tutte dunque. Per questa ragione abbiamo immaginato e voluto la corsia reversibile e ripristinato i tempi del passaggio pedonale. I birilli dell’oggi non sono un passo indietro, ma servono per studiare bene i portali che arriveranno a breve”.
“In due mandati sono molti gli interventi che questa amministrazione ha realizzato – così Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione -. Ma per capire il quadro complessivo, è necessario capire da dove eravamo partiti, cioè dal 2014. E in questo senso è fondamentale fare un raffronto con quanto fatto dall’allora Giunta Tentorio e, nello specifico, anche dell’allora assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta, oggi candidato sindaco della coalizione del centrodestra.
Per Porta Sud, per la nuova sede della Provincia, per l’Accademia della Guardia di Finanza, non furono firmati atti amministrativi. del tempo si trova solo un Masterplan relativo allo stadio, per non parlare delle amnesie sulla Montelungo di Pezzotta. Su questo progetto, nello specifico, c’è traccia solo di un protocollo di valorizzazione di tutte le caserme. Suggestioni, dunque, ma non esiti. L’unico accordo di programma fu quello riferito ai 25 milioni di Fly Park, a servizio dell’aeroporto: intervento che fu finanziato da Sacbo e che prevedeva appunto la realizzazione di un parcheggio a raso di 120mila metri quadrati.
Rispetto ai 25 milioni della Giunta Tentorio, la nostra amministrazione ha generato impegni e interesse pubblico, grazie a interventi urbanistici e riqualificazioni urbane, frutto anche di un felice partenariato tra pubblico e privato, al netto dei fondi percepiti dal PNRR, ben 315 milioni di euro. L’unico intervento incompiuto, al momento, rimane la Montelungo, sul quale ho davvero un rammarico. E su questo argomento quello che mi auspico che si lavori, insieme e nell’imminente futuro, per il bene della comunità, continuando ad impegnarci per immaginare, per quell’edificio, una destinazione d’uso che sia e continui ad essere quella relativa ad uno studentato”.
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