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In commissione

Piano delle Opere Pubbliche, la terrazza del Chiostro di San Francesco sarà collegata col Parking Fara

Il piano triennale prevede un gettito di 30 milioni di euro. Presentati anche due emendamenti a firma Ruzzini volti ad aumentare di 150mila euro il finanziamento per le Zone 30

Bergamo. Piano triennale delle opere pubbliche e Zone 30: questi i temi principali discussi in sede di seconda commissione consiliare. E il dibattito politico si accenda. A dare il via ai lavori è l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla che esordisce raccontando delle difficoltà finanziarie, rispetto all’elenco dei desiderata, nel quale compare anche il recupero del Carmine, contenuti nell’allegato A, in riferimento alla parte corrente, in cui non si è voluti superare la soglia dei 30 milioni di investimento.

Parola all’assessore alla Riqualificazione Francesco Valesini che fotografa la situazione e riepiloga gli interventi previsti per il 2024, partendo dalla nuova GAMeC: “Il cantiere è partito, in particolare quello destinato allo spazio esterno per evitare disagi futuri. Lì verranno realizzati la piazza e i parcheggi. Per quanto riguarda il recupero di Casa Suardi, da dedicare ad un archivio storico, si sta procedendo all’arredamento. Sull’ex carcere di Sant’Agata, che rientra nel bando PINQUA, siamo alle fasi dell’aggiudicazione: poiché finanziato con i fondi del PNRR, stiamo aspettando riscontri dalla Sovrintendenza per poi partire con il cantiere vero e proprio”.

“Nel 2024 sono previsti due interventi per l’ambiente con risorse PNRR – così l’assessore Marzia Marchesi -. Si tratta della nuova piattaforma ecologica e il centro raccolta rifiuti in via Zanica, area ex ecomostro sul confine di Azzano, rilevato da impresa Vitali. In cantiere anche la riqualificazione dei giardini pubblici di Sant’ Agostino, luogo molto frequentato dagli studenti. Abbiamo già un progetto che prevede anche la messa in sicurezza dell’impianto elettrico. Oltre a questo altri interventi per tutela parchi. Sul tema verde scolastico, parliamo di manutenzione delle alberature, potenziamento del patrimonio arboreo con acquisizione di aree, con una particolare attenzione al parco Suardi e agli Orti San Tomaso, insieme alla realizzazione di un’area umida a Grumello”.
“Per quanto riguarda l’edilizia scolastica e sportiva, abbiamo in progetto l’adeguamento antisismico degli edifici, la riqualificazione energetica e la manutenzione straordinaria – così l’assessore all’Istruzione e allo Sport Loredana Poli -.  Rispetto al tema dell’efficientamento energetico ci tengo a sottolineare che è tanto necessario quanto fondamentale e, fino ad ora, Bergamo ha sempre fatto, tanto da figurare, nel report Legambiente, tra le 5 città che hanno investito di più su questo capitolo. Vogliamo efficientare anche gli impianti sportivi e adeguare quello antincendio nelle scuole”.
Parola all’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla: “Lavoreremo per il secondo lotto del polo civico di via Furietti: il primo è già pronto, con un auditorium totalmente ristrutturato. Per quest’ultimo si stanno ultimando gli arredi. Il secondo lotto riguarda invece la riqualificazione del Centro per Tutte le Età, intervento che prevede l’allestimento della con cucina, servizi di quartiere e la sede decentrata dell’anagrafe. Si cambierà totalmente la copertura dell edificio, con un investimento pari a 1 milione e 350mila euro. Partiremo anche con il restauro della terrazza del Chiostro di San Francesco: sarà collegata con la terrazza del Parking Fara e con via Fara, per un gettito complessivo di 500mila euro. Quattrocentocinquanta mila invece per le facciate laterali della Tiraboschi, mentre per il servizio abitativo pubblico Sap saranno investiti 800mila euro. Chiudo con le opere per il Palazzetto, Palazzo Uffici e una serie di interventi seriali di adeguamento alle nuove normative”.
Sul capitolo strade spiega: “E’ previsto il secondo lotto del rifacimento degli impianti della Corsarola, le barriere fonoassorbenti sulle circonvallazioni comunali, gli impianti di illuminazione degli attraversamenti pedonali, ciclabili e barriere di sicurezza stradale.
Interventi di riqualificazione riguarderanno poi la Passerella di Boccalone, verrà realizzata da RFI nell’ambito del lavoro treno Orio. Piazza Angelini diventerà interamente pedonale. Penseremo anche alle riqualificazioni via Paglia e via Bonomelli”.
Ad esposizione terminata, parola alle minoranze con il consigliere comunale della Lega Alberto Ribolla che annuncia decine di emendamenti, critica l’importo esiguo, quello di 30 milioni messo a bilancio, giustificando la critica rispetto alla pochezza delle opere importanti prese in considerazione opere importanti e, di contro, l’eccessiva attenzione prestata agli edifici pubblici. E anticipa l’intenzione degli emendamenti, che punteranno a togliere risorse alle Zone 30, considerate fin troppe.
Paganoni lamenta la scarsa condivisione del piano delle opere pubbliche con la maggioranza: “Abbiamo letto questo piano sui giornali. Trovo inauditi i tempi, lunghi, per la realizzazione delle opere pubbliche. E mi riferisco alla Zona 30 del quartiere San Paolo. Segnalo anche il malfunzionamento dei riscaldamenti della scuola Savoia”.

Le Zone 30

Oriana Ruzzini, consigliera comunale di APF, presenta per conto della maggioranza due emendamenti volti a rimpinguare il Pop con ulteriori 150mila euro sui capitoli relativi alla riqualificazione di strade, spazi aperti, percorsi ciclopedonali e Zone 30, passando dagli attuali 350mila a 500mila, e a realizzare una corsia reversibile, con installazione di una serie di portali, a Pontesecco, precisamente all’incrocio tra via Raboni e via Maresana, per un importo complessivo di 400mila euro, con l’auspicio, sottolinea Ruzzini, “che la Teb2 possa decongestionare l’area in questione”.
“Fu Salvini a recepire la direttiva europea con un decreto a favore delle zone 30, proprio quando era ministro, nel 2022 – così Ruzzini –. E ci tengo a dire che ci sono anche comuni amministrati dalla destra che fanno delle Zone 30 uno dei caratteri fondamentali dei loro interventi, proponendone molte e ampie, come ad esempio Olbia o Treviso. A Bergamo invece la destra è ancorata su posizioni ideologiche”.
“Vogliamo vere zone trenta, Soprattutto in aree critiche come per esempio via Zanica. A un km dal centro non si può avere rettilinei velocissimi con marciapiedi ridotti. E non basta un bollo rosso sull’asfalto, occorrono dossi e opere urbanistiche per rallentare i mezzi. Ne va della sicurezza delle persone”. Cita i dati di Luca Valdiserri, giornalista del Corriere che da quando suo figlio è morto investito da un auto, fa opera di sensibilizzazione sui media e nelle scuole: nove pedoni su 10 investiti a 30 km/h si salvano, 7 a 40 km/h e solo 1,5 a 50 km/h. I numeri parlano con più precisione delle opinioni”.
La replica dell’assessore Poli sulla scuola Savoia: “In tutto questo anno scolastico A2a è intervenuta esaustivamente. Ed è stato fatto un monitoraggio della temperatura in ogni aula, con la più bassa registrata a 19,8″. Rispetto alla richiesta di Paganoni di ultimare la zona trenta al quartiere San Paolo, Brembilla risponde che manca solo la stampigliatura: verrà fatta quando si alzeranno le temperature”.
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