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Humanitas a Bergamo

Salute

Mani e piedi freddi possono essere il sintomo della presenza di patologie vascolari

Giovanni Esposito, responsabile della chirurgia vascolare di Humanitas Gavazzeni "Se il freddo è conseguenza di una malattia, sarà compito dello specialista individuare la causa scatenante per mettere in atto la corretta terapia"

Avere freddo a mani e piedi è uno dei disturbi più fastidiosi della stagione invernale che tra gennaio e febbraio dà il meglio di sé quanto a temperature basse, anche se possono essere spia di alcune patologie. Attenzione quindi ad alcuni segnali come il cambiamento del colore di piedi e mani, come dita pallide, cianotiche o bluastre, oppure la comparsa di lesioni trofiche, come ulcere, o se si percepiscono alterazioni della sensibilità che possono essere spia di malattie quali diabete, arteriopatie obliteranti croniche (patologia che determina un lento ma progressivo restringimento delle arterie), malattia di Raynaud (un eccessivo ed anomalo restringimento dei vasi sanguigni di mani e piedi se esposti a basse temperature), ipotiroidismo o l’uso di alcuni farmaci come i beta-bloccanti.

Di certo, si può prevenire il fenomeno fisiologico proteggendo mani e piedi dal freddo con un abbigliamento termico adeguato ed evitando di prendere oggetti ghiacciati o troppo freddi senza guanti. “Se il freddo è invece conseguenza di malattia, sarà compito dello specialista individuare la causa scatenante per mettere in atto la corretta terapia. In linea generale, per non causare patologie a livello circolatorio, le indicazioni sono di non fumare, bere alcolici con moderazione e non eccedere con la caffeina che è un potente vasocostrittore” precisa Giovanni Esposito, responsabile della chirurgia vascolare di Humanitas Gavazzeni.

La sensazione di freddo ai piedi e mani può però essere causata anche dai geloni. “Si tratta di noduli che si formano sulla pelle, hanno un colore rosso-violaceo, provocano prurito e a volte sono anche dolorosi –  spiega il dottor Esposito -. I geloni portano a screpolature sulla pelle che possono infettarsi a seguito di una reazione anomala dell’organismo a un’esposizione al freddo seguita da un passaggio repentino al caldo, provocando la fuoriuscita di sangue dalla parete dei vasi sanguigni con conseguente infiammazione della pelle dell’area esposta al cambio di temperatura. Quando i geloni si presentano sotto forma di ingrossamenti rosso-violacei e sono accompagnati da prurito o bruciore, possono essere curati con pomate antinfiammatorie. Sono utili anche i bagni, 3- 4 volte al giorno, con acqua ossigenata o le spennellature di glicerina iodata”.

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