Un altro lutto colpisce il calcio italiano dopo la scomparsa di Gigi Riva: è morto a 70 anni Giuliano Musiello, ex attaccante che in carriera ha vestito anche la maglia dell’Atalanta.
Attaccante potente, soprattutto nel gioco aereo, è stato nerazzurro nella stagione 1972/73 ed in quella 1974/75. Nella stagione 1975/76 disputò 3 incontri di Coppa Italia prima di trasferirsi all’Avellino. Sono complessivamente state 67 le sue presenze in nerazzurro, mentre sono stati 9 i gol realizzati.
Nato a Torviscosa, in Friuli, nel 1954, Musiello viveva a Saluzzo, in provincia di Cuneo, dove è mancato nella mattina di martedì (23 gennaio) dopo una breve malattia. Nella città piemontese ha aperto una scuola calcio che ancora oggi porta il suo nome.
Ha giocato tra Serie A e B: in massima serie venne lanciato nella stagione 1972/73 dai bergamaschi. Il passaggio alla Juventus, l’anno successivo, non portò ad una stagione fortunata: giocò soltanto in Coppa Italia, segnando una rete in Coppa Italia, contro il Cesena.
Con l’Avellino vinse, ex aequo con Roberto Pruzzo, il titolo di capocannoniere della serie B, con 18 reti, nel 1975/76. Nella Roma di Nils Liedholm giocò 2 campionati. Poi passò al Genoa, all’Hellas Verona (ancora in A, con 21 presenze e 3 gol), e al Foggia prima dell’addio al grande calcio e il trasferimenti in provincia, tra Cuneo, Novara e Savona.
“Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia atalantina sono vicini ai familiari ai quali sono rivolte le più sincere e commosse condoglianze” fa sapere la società in una nota ufficiale.
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