Abbattere qualsiasi barriera, eliminando ogni alibi sulla preparazione che gli istituti tecnici offrono agli studenti che terminano il loro percorso scolastico e si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro: il Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo continua nella sua opera di sensibilizzazione e formazione per avvicinare due mondi che, troppo spesso, viaggiano ancora su binari paralleli e che si mandano segnali da lontano riguardo le rispettive esigenze.
Nell’autunno del 2021, con coraggio, era stato lanciato il progetto “@ Scuola con i Meccatronici”, alleanza educativo-formativa con le imprese che come primo passo aveva formalizzato “l’adozione” dell’Istituto Cesare Pesenti di Bergamo: grazie al sostegno degli imprenditori erano state rinnovate le dotazioni laboratoriali e tecnologiche della scuola, per favorire l’allineamento tra i percorsi di studio e le alte competenze richieste dal mercato di uno dei territori manifatturieri più importanti d’Europa.
Una scintilla che diventò subito fiamma, confermando la bontà dell’idea nata in grembo a Confindustria Bergamo.
Anche quest’anno l’iniziativa è stata rinnovata e perfezionata e giovedì 25 gennaio vivrà il suo terzo appuntamento alla Lovato Electric di Gorle, dove oltre 40 docenti degli istituti tecnici superiori della provincia parteciperanno a una giornata di formazione mirata sul tema dell’elettronica.
Ed è proprio il lavoro sui docenti la novità di questa edizione, che punta a dare loro tutti gli strumenti necessari affinché possano valutare al meglio la direzione da imprimere al loro insegnamento.
“Abbiamo deciso di stare più vicini alle scuole – sottolinea Massimiliano Cacciavillani, Ceo di Lovato Elecric e responsabile Education del Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo – Ci siamo mossi per aiutarle a rimodernare i laboratori, per avere macchinari e software migliori e più allineati alle necessità attuali, ma abbiamo fatto anche diversi interventi in aula con i ragazzi, invitandoli poi nelle nostre aziende per toccare con mano le realtà produttive. Il confronto con i docenti è un’altra tappa, ma molto importante perché se loro sono informati, motivati e capiscono le esigenze delle aziende possono costruire negli anni un programma di studi adeguato”.
Il nuovo ciclo di incontri è iniziato alla Abb di Dalmine, dove il tema centrale è stato la digitalizzazione delle fabbriche, mentre quello successivo alla Cosberg si è concentrato sull’automazione: giovedì, come detto, in Lovato si parlerà di elettronica e dopo una prima parte di “formazione tradizionale” in aula, gli insegnanti (che provengono da ogni angolo della provincia e dai principali istituti come Abf, Majorana, Pesenti, Betty Ambiveri, Isis Valle Seriana, Einaudi e Paleocapa) saranno accompagnati in visita in azienda.
“Quando siamo partiti, ormai più di due anni fa, al Pesenti abbiamo fatto una bella palestra – continua Cacciavillani – Ora che abbiamo esteso il progetto in altre scuole vogliamo continuare a replicarlo, per una crescita di tutto il territorio. Non vogliamo in alcun modo sostituirci ai docenti, però è giusto che le aziende facciano la loro parte, stando vicine soprattutto agli istituti tecnici superiori e mostrando loro in quale direzione stanno andando il mondo e le nuove tecnologie, illustrando quali siano le nostre esigenze. Crediamo sia un tipo di dialogo e di rapporto che vadano a beneficio di tutti, nel pieno rispetto dei ruoli. Non è più il momento delle lamentele sulla preparazione che le scuole danno ai ragazzi e sul gap che si genera con le imprese: ora vogliamo e dobbiamo essere attori protagonisti attivi del cambiamento”.
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