Bergamo. La “Casa della coalizione” sarà pronta tra dieci giorni, con la scelta tra via sant’Orsola e via sant’Alessandro. Saranno tutti e due in centro i point delle campagne elettorali di Andrea Pezzotta e Elena Carnevali. Come il candidato di centrodestra ha scelto di tenere il suo quartier generale in via XX Settembre, così sarà anche per la prescelta dal centrosinistra.
L’ex deputata e amministratrice di lungo corso, pronta a raccogliere il testimone dall’attuale sindaco Gori, è vicina alla scelta della sede che farà da vera e propria base operativa per la campagna elettorale. Un quartier generale dove volontari e militanti terranno viva l’attenzione sulle iniziative da qui fino alla scadenza del 9 giugno, il D-day per l’appuntamento di Palazzo Frizzoni.
Nel frattempo Carnevali tira dritto per la sua strada, con un impegno e uno sguardo costantemente rivolto al territorio e vivendo la sua campagna elettorale in mezzo alla gente, facendo del confronto e del rapporto umano i capisaldi del suo fare, quelli, del resto, che appartengono al buon amministratore. Dove? Nei quartieri, nelle zone periferiche della città. Lo ha fatto con il primo dei
“Caffè con Elena Carnevali” che l’ha vista sorridere, ascoltare storie di vita e stringere mani alla
Malpensata, lo farà
venerdì 26 gennaio a
Loreto e in tutte le altre date che verranno decise, settimana dopo settimana, in connubio con le altre iniziative.
Un cronoprogramma, di base, è già agli atti, anche se le date definitive dipenderanno anche dalla disponibilità dei referenti di zona, ma che, di massima, potrebbe vedere la candidata attraversare le vie di Borgo Palazzo e Campagnola nella prima settimana di febbraio, mentre per Celadina e Boccaleone si stanno facendo i preparativi.
Il viaggio nei quartieri sarà riproposto più volte in questi mesi di campagna elettorale, mentre i gazebi troveranno vita probabilmente in un secondo momento. Nel contempo ogni momento è buono per fare due passi in centro, parlare con i residenti e i commercianti, farsi conoscere e raccogliere bisogni ed esigenze. Continua, poi, la stesura e il perfezionamento del contenuto del programma elettorale e la pianificazione di tutte le iniziative a sostegno della corsa di Carnevali alla poltrona più ambita del Comune di Bergamo. Il tutto secondo una visione e un lavoro condiviso, passo passo, con le forze politiche che la sostengono con la volontà di ampliare la coalizione.
Del resto la partita di Carnevali, nulla togliere a quella di Pezzotta, è forse ancora più significativa, carica di responsabilità, non solo per lei stessa ma anche per il capoluogo, invitato a votare. La posta è altissima e non solo per il ruolo e per la possibilità di dare continuità all’amministrazione, registrando così un vero e proprio record, piuttosto per la natura e la valenza politica della scelta elettorale.
Perché sarebbe la prima donna ad avere le chiavi di Palazzo Frizzoni. In linea, peraltro, con le felici sorti capitate a Laura Castelletti, ex vice di Del Bono e oggi sindaco di Brescia, eletta al primo turno. Un epilogo gemello, quello che potrebbe andare in scena. Come gemelle sono state le due città fino ad un mese fa, a braccetto nello straordinario anno della Capitale della Cultura e come continueranno ad esserlo per volontà dell’attuale Giunta grazie al testo di una delibera che questa sera (lunedì 22 gennaio) verrà portata in sede di Consiglio Comunale, con a prima firma quella di Giorgio Gori.
In passato non sono infatti mancate le candidature rappresentate da quote rose, ma nessuna è mai riuscita ad avere la meglio. Per la città e per i suoi cittadini si tratterebbe di una svolta epocale, oltre che di una opportunità importante, capace di lasciare un segno tangibile e concreto del cambiamento, della volontà, e non solo a parole, di un cambio di passo che, peraltro, non farebbe che alimentare un vento nazionale, sdoganando pure qualche vecchio credo, impolverato, di una Bergamo che fa sì della tradizione la sua cifra, ma che spesso sa anche stupire.
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