Un problema che sembra ormai cronico, a Bergamo come in altre città italiane. Per ottenere il passaporto, bisogna munirsi di tanta pazienza e sperare in altrettanta fortuna. “O forse, più che affidarsi alla fortuna, è arrivata l’ora di chiedere un intervento deciso alla politica, per risolvere una volta per tutte questa storia. O almeno capirne le cause”.
A scrivere è un lettore, che racconta di avere seguito per tre giorni tutte le indicazioni riportate sul sito della Questura: “Mi sono collegato alle 8 del mattino, a volte anche prima con la speranza di ottenere un appuntamento, ma non c’è stato niente da fare. È impossibile accedere al servizio”.
Subito dopo la pandemia, si è tornati a viaggiare e le richieste di passaporti nel frattempo scaduti si sono accumulate. Poi c’è stata la Brexit che ha imposto ai tanti che si recano nel Regno Unito di munirsi di passaporto anziché, com’era prima, della sola carta d’identità. Infine, ci sono anche le nuove cittadinanze che portano alla richiesta di passaporto e la gestione diretta, anziché mediata dai Comuni come avveniva prima, con l’introduzione delle impronte digitali elettroniche per cui solo questure e commissariati sono autorizzati. “Ma forse c’è altro, magari carenza di personale nelle questure?”, domanda il lettore.
Tutte le informazioni utili al rilascio del passaporto, inclusi i relativi moduli da adottare per la richiesta, sono consultabili sul sito: www.poliziadistato.it, in particolare cliccando alla voce “Passaporti”.
“Al fine di soddisfare l’elevata richiesta di passaporto sono stati aumentati significativamente i posti a disposizione – si legge sul sito della Questura -. Da martedì 17 gennaio 2023, i residenti a Bergamo e in provincia, che hanno in programma una partenza entro 20 giorni, per la presentazione della richiesta, potranno presentarsi direttamente presso l’Ufficio Passaporti della Questura il Martedì e il Giovedì pomeriggio alle 14.30, muniti di documentazione attestante l’urgenza prodotta in lingua italiana”.
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