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In lituania

Guignard-Fabbri, altro show: oro nella danza agli Europei di pattinaggio artistico

La coppia di stanza ad IceLab strappa il secondo oro europeo consecutivo. Quarta medaglia azzurra, tutte a firma orobica

Un’altra medaglia di prestigio che parte da Bergamo arriva in Lituania, agli Europei di pattinaggio artistico di Kaunas: Charlène Guignard e Marco Fabbri confermano l’oro del 2023 bissando il successo dopo aver dominato in maniera quasi incontrastata il programma della danza. I due atleti che hanno base ad IceLab strappano la quarta medaglia azzurra. Anche questa, come le altre (bronzo di Rizzo nel maschile, oro di Beccari-Guarise e Ghilardi-Ambrosini nelle coppie), con un forte marchio orobico.

Guignard-Fabbri oro nella danza, il racconto

La conclusione dei campionati europei di pattinaggio artistico edizione 2024 è affidata al settore della Danza. Nella Rhythm Dance pattinando un medley di musiche anni 80, i campioni uscenti, gli italiani Charlene Guignard e Marco Fabbri non hanno deluso le attese: gli allievi di Barbara Fusar Poli partono alla grande ottenendo il loro primato stagionale con 86,80 punti, eseguendo una prova di altissimo livello basata sulla velocità d’esecuzione e la profondità dei fili con un unisono premiato dai giudici. Unico neo un errore impercettibile di Marco nella sequenza di passi valutata solo di livello due.

A solo un punto e sessanta centesimi i temibili inglesi Fear-Gibson seguiti dai sorprendenti lituani Reed-Ambrulevicius, sostenuti dal pubblico di casa. L’altra coppia che pattina su un impianto gestito dalla società IceLab, quella formata da Victoria Manni e Carlo Roethlisberger, è al quindicesimo posto (62,26), mentre la terza coppia presente sul ghiaccio di Kaunas, Leia Dozzi-Pietro Papetti (lui di Bergamo) nonostante il loro personal di 58,71 punti non riesce a classificarsi per il libero finale, ottenendo la ventiduesima posizione.

Lo splendido impianto della Zalgirio Arena è riempito in ogni ordine di posto per la danza finale. Victoria Manni e Carlo Roethlisberger non fanno prendere dall’emozione e il loro programma sulle musiche di Guy Farley è pattinato al meglio con valutazioni tutte sopra il sette per ogni voce delle componenti. Con un totale di 163,09 il loro allenatore Luca Lanotte è soddisfatto della loro 15a posizione.

Il livello dell’ultimo gruppo di merito è altissimo a iniziare dalla coppia di casa Reed-Ambrulevicius che dà il massimo per il proprio pubblico, che li ha sostenuti per l’intera performance. E la medaglia di bronzo è il coronamento di un percorso di anni fatto insieme. Non perfettamente puliti gli inglesi Fear-Gibson, che commettono alcune sbavature ed un inciampo alla fine della trottola. Charlene e Marco sono determinati sulla loro musica “La teoria del tutto”, creano un’intensità ed un’atmosfera magica a tal punto che il pubblico attribuisce loro con una standing ovation. Ed è una grande emozione vedere cantare i due ragazzi italiani l’inno nazionale durante la premiazione per la vittoria del loro secondo titolo continentale consecutivo (unica coppia italiana).

Buono anche il risultato nel settore dell’individuale femminile ,con un sesto posto per Sarina Joos ed un decimo per Lara Naki Gutmann. Manifestazione dai grandi numeri organizzativi e per la presenza del folto pubblico, fondamentale nell’ottima riuscita di queste gare.

L’Italia, con due ori e due bronzi, è nettamente prima nel medagliere di questi campionati ed è interessante osservare che questi splendidi risultati provengono da atleti dell’IceLab di Bergamo, che riconferma la sua netta supremazia come scuola di pattinaggio di figura.

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