Ederson uomo-ovunque. Holm domina la fascia destra

Milan-Atalanta 1-2, le pagelle

Carnesecchi 6.5 – Interventi sicuri quando serve, soprattutto nel finale.

Scalvini 6.5 – Ha il compito più difficile di tutti: contenere Leao, che quando si stacca fa paura. Ne esce con personalità.

(86’ Hien ng)

Djimsiti 7 – Apre la serata esibendosi in un liscio, poi giganteggia senza concedere neanche le briciole ai diretti rivali.

Kolasinac 7 – Prepotenza fisica: a un certo punto sembra che nessuno osi avvicinarsi a lui.

Holm 7 – Quando prende le misure alla partita inizia a trovare spazi in cui buttarsi che è un piacere. Manda in Nord il potenziale 0-1, ma si fa perdonare alla grande con l’assist del pari. E tiene botta alla grandissima contro Leao.

De Roon 7 – Sporca una quantità significativa di palloni, ci mette anche la testa sull’episodio discusso rimediandosi un trauma cranico. Esce e si crea il buco di cui approfitta Leao, fortunatamente chiuso ben presto dai compagni.

(44’ Pasalic 6 – Sul buco di cui sopra ha delle colpe, poi cresce di tono.)

Ederson 7.5 – Ha un motore diverso dagli altri, lo si trova in ogni zona di campo: dimostrazione pratica di come si fa ad essere davvero “box-to-box”. Dialoga di prima coi compagni quando sale e mette pure due pezze decisive in difesa.

Ruggeri 6 – Risalta meno di altri, anche per un avvio un po’ così.

(78’ Zappacosta ng)

Koopmeiners 8 – Mezz’ora di palloni pigrissimi, poi al primo giusto la mette in porta col piede sbagliato. Sfiora la doppietta col destro e poi sigilla la partita insaccando il rigore decisivo. Quando c’è da decidere, è sempre in prima linea.

(86’ Muriel ng)

Miranchuk 7 – Legge perfettamente la situazione del rigore procurato, il primo per l’Atalanta nel giro di un anno in Italia. Punto più alto di un’altra gara illuminante.

De Keteleare 6.5 – Fare a sportellate non è il suo mestiere, ma ci prova comunque, anche se a volte si lascia un po’ andare emotivamente. Molto meglio quando viene fuori.

(78’ Scamacca ng)

All. Gasperini 7.5 – La miglior Atalanta della stagione. Per più di un tempo la vede dalla tribuna, ma non cambia la sostanza. La vittoria a San Siro mancava da tre anni: questa volta espugnarlo vale una semifinale con la Fiorentina.