Vilminore di Scalve. Su uno dei molti sentieri che porta alla diga del Gleno si è fratturato una caviglia e non è stato in grado di proseguire: l’intervento del soccorso alpino ha evitato il peggio.
Nel pomeriggio di oggi – mercoledì 10 gennaio – verso le 13 la Stazione di Schilpario della VI Delegazione Orobica è stata allertata per un infortunio occorso ad un escursionista di 37 anni, che con alcuni amici si stava recando alla diga sul sentiero innevato che parte dalla frazione di Nona.
Dopo la ricezione della richiesta di aiuto sono subito partite tre squadre del Cnsas Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Clusone, Schilpario e Media Valle Camonica), supportate dall’elisoccorso – decollato da Bergamo – e da un’ambulanza.
I tecnici hanno portato l’attrezzatura necessaria per gli interventi invernali e hanno messo in pratica le procedure che prevedono, oltre all’utilizzo della barella portantina, anche l’impiego di corde, soste, rinvii, ramponi.
La zona era coperta da nebbia e la scarsa visibilità non consentiva l’avvicinamento con l’elicottero. Fondamentale per questo l’apporto delle squadre del soccorso alpino via terra, che hanno portato a termine con successo l’operazione quando era già sceso il buio.
I soccorritori, sei in totale, hanno portato l’infortunato a valle: il 37enne è stato poi trasportato dall’ambulanza all’ospedale di Esine in codice verde.
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