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L'allarme

Boom di influenza, il medico: “Non abusate degli antibiotici”

Il dottor Mario Sorlini: “Assumere questi farmaci quando non è necessario crea resistenze che, moltiplicate per tante persone, generano problemi per tutti”

“Gli antibiotici sono una risorsa preziosissima e non vanno sprecati. Assumerli quando non è necessario crea resistenze che, moltiplicate per tante persone, generano problemi per tutti”. Così il dottor Mario Sorlini, storico medico ad Albino e presidente della cooperativa IML – Iniziativa Medica Lombarda, lancia l’allarme sull’abuso di questi farmaci.

Siamo vicini al picco dei casi di influenza, ma è importante utilizzarli solo quando servono. Si tratta di medicinali che vengono usati per curare o prevenire infezioni dovute a batteri, impedendo la loro moltiplicazione e diffusione all’interno dell’organismo. Generalmente vengono prescritti quando è difficile che l’infezione batterica possa guarire da sola, oppure quando i tempi di guarigione sarebbero troppo lunghi. Non sono efficaci, invece, contro i virus, quindi prima di prenderli occorre sempre contattare il proprio medico curante.

“Il problema dell’abuso di antibiotici – spiega il dottor Sorlini – non è nuovo. Esiste da un bel po’ di tempo: tra i medici è noto e ora sta ottenendo maggior attenzione in generale, anche al di fuori dell’ambiente sanitario. Gran parte delle malattie da raffreddamento sono a carico di forme virali stagionali, influenzali, parainfluenzali oppure dovute al Covid-19. Al momento, fisiologicamente, sono diffuse sia queste tipologie di infezione sia loro complicanze, come quelle che scaturiscono da sovrainfezioni batteriche che determinano polmoniti o altre patologie. Per le forme banali non c’è bisogno di ricorrere all’antibiotico: in genere regrediscono da sole in tempi brevi oppure applicando semplici precauzioni e accortezze come stare a riposo o qualche volta prendere un antinfiammatorio. In alternativa, qualora si avessero forme più impegnative, il proprio medico valuterà con accuratezza e ragionevolezza quando prescrivere l’antibiotico, altrimenti quanto occorrerà davvero non funzionerà più. Non bisogna, quindi, intasare i pronto soccorso quando si avvertono i primi sintomi di influenza o virosi simili”.

“Gli antibiotici – prosegue il dottor Sorlini – sono una risorsa preziosissima e non vanno sprecati. Quando si assumono senza risultato si creano resistenze che, moltiplicate fra tante persone nella popolazione, possono comportare problemi per tutti. Sull’argomento è stata organizzata una forte campagna per informare sia i medici sia gli assistiti in modo che possa esserci una maggior consapevolezza sul fatto di usarli solo quando è necessario. Nelle forme virali non servono e nell’organismo che li ha assunti senza che ce ne fosse bisogno, dopo qualche volta, si riduce la loro efficacia. Non bisogna adoperarli, quindi, in prima battuta per forme semplici che si risolvono da sole o adottando misure precauzionali”.

 

dott Mario Sorlini

 

Infine, il dottor Sorlini conclude: “Il problema è enorme ed è fondamentale mettere a conoscenza le persone per far sì che in presenza di forme severe, polmoniti o malattie meningitiche, per le quali serve l’antibiotico, quest’ultimo funzioni. La ricerca sta lavorando affinché al più presto se ne possano avere a disposizione nuovi efficaci contro le infezioni ospedaliere o nosocomiali, determinate dai cosiddetti superbatteri, che tipicamente coinvolgono bambini in età molto precoce, grandi anziani e pazienti affetti da patologie severe. Sono più difficili da trattare e necessitano di antibiotici, quindi è importante che sul territorio non si abusi di questi farmaci ad eccezione di casi rari”.

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